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Università di Catanzaro, la ministra Bernini: «Non è stata aperta nessuna moschea, solo un luogo di preghiera»

Il caso portato in Camera dalla Lega con un’interrogazione. Il deputato Sasso: «Risposta che non ci soddisfa pienamente»

Pubblicato il: 05/11/2025 – 17:36
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Università di Catanzaro, la ministra Bernini: «Non è stata aperta nessuna moschea, solo un luogo di preghiera»

ROMA «Non si tratta di una moschea, non esiste un imam, non esistono né predicazioni né opere di proselitismo, è un luogo che è stato concesso in comodato d’uso da parte dell’ospedale politecnico Renato Dulbecco dell’università di Catanzaro a pazienti, operatori sanitari e studenti di religione musulmana per potersi raccogliere singolarmente in preghiera». Così la ministra dell’Università Anna Maria Bernini alla Camera durante il question time, rispondendo all’interrogazione della Lega dopo le polemiche sulla moschea all’interno dell’Università catanzarese. Per la ministra «è opportuno continuare a vigilare insieme su ciò che accade all’interno dell’università, perché la natura dell’università è laica», non è «un luogo dove possano avvenire preghiere o opere di proselitismo».

Sasso: «La risposta non ci soddisfa del tutto»

«All’Università degli Studi di Catanzaro è stata recentemente inaugurata una moschea all’interno dell’ateneo. Un luogo di formazione e conoscenza fondato sui principi del pensiero umanistico della libertà e dell’uguaglianza tra uomo e donna, ha spalancato le porte a una religione, a un sistema di regole, a una visione culturale come quella della sharia islamica, incompatibile con i nostri valori e il nostro ordinamento». A dirlo, durante il question time, il deputato della Lega Rossano Sasso. «E una religione che discrimina e sottomette la donna, è in contrasto con il nostro ordinamento. Una religione che prevede la sharia è in contrasto con il nostro ordinamento. L’Europa non ha scuse: con la sua debolezza e arrendevolezza liberal-progressista, si è lasciata infiltrare da chi non vuole integrarsi, ma sottometterci. Se l’Italia continua a seguire la scia europea, diventerà come Francia e Inghilterra: paesi sì multiculturali, ma privi della propria identità, inclusivi e liberali al punto di difendere una visione aggressiva, retriva e medievale come quella islamica. Oggi si apre una moschea all’interno dell’università di Catanzaro, per la Lega è un’apertura inconcepibile nei confronti di una religione che non ha siglato alcuna intesa con lo stato italiano, come previsto dall’art. 8 della Costituzione. E la risposta del Ministro Bernini non ci soddisfa pienamente: non è minimizzando e derubricandola a “moschea ad personam” e a piccolo luogo dove riunirsi in preghiera in maniera individuale, che si giustifica l’apertura di una moschea dentro un ateneo. Sarà pure un comodato d’uso gratuito ma per la Lega è un segnale molto preoccupante che va nella direzione sbagliata: noi ci opponiamo all’islamizzazione della nostra società, delle nostre scuole e delle nostre università. Chi di dovere si preoccupi di migliorare servizi agli studenti e offerta formativa, visto che i dati censis certificano il penultimo posto dell’Ateneo di Catanzaro al penultimo posto nella classifica degli atenei italiani, anziché pensare ad aprire moschea», conclude Sasso.

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