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tensioni all’antimafia

Il caso Colosimo a Report: tra destra eversiva, ’ndrangheta e foto con il busto di Mussolini

L’inchiesta del programma di RaiTre riapre il dibattito sui possibili conflitti d’interesse e sui rapporti familiari della presidente della Commissione parlamentare

Pubblicato il: 09/11/2025 – 8:54
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Il caso Colosimo a Report: tra destra eversiva, ’ndrangheta e foto con il busto di Mussolini

ROMA “Report”, il programma condotto da Sigfrido Ranucci, ritorna sul Garante della Privacy e sulle spese che sostiene, anche di rappresentanza. Come vengono spesi i soldi del Garante? È l’inchiesta di Chiara De Luca, con la collaborazione di Eleonora Numico, “Garante a chi?” nella puntata in onda stasera, domenica 9 novembre alle 20.30 su Rai 3 e RaiPlay. Poi Giorgio Mottola, con la collaborazione di Norma Ferrara e Greta Orsi, propone “La Commissione della discordia”. Da quando si è insediata la nuova presidente Chiara Colosimo, la Commissione parlamentare Antimafia è diventata un terreno di scontro, veleni e veti incrociati. Lo scorso ottobre la maggioranza ha presentato un disegno di legge in Senato per escludere dall’organo parlamentare d’inchiesta due tra i membri più autorevoli e competenti: Federico De Raho e Roberto Scarpinato. Opposizioni e associazioni dei familiari delle vittime di mafia e delle stragi neofasciste contestano invece il potenziale conflitto di interessi della presidente Colosimo sui presunti rapporti con esponenti della destra eversiva e con lo zio Paolo, condannato per aver fatto da tramite tra Gennaro Mokbel e le cosche di ‘ndrangheta. La deputata di Fratelli d’Italia ha sempre dichiarato di aver interrotto i rapporti con il fratello di suo padre subito dopo l’arresto. Ma “Report” ha raccolto nuove testimonianze e documenti che sembrano raccontare una storia diversa. Nella lunga intervista che ha rilasciato a Report, Chiara Colosimo racconta la sua versione sui rapporti con gli ex terroristi neofascisti, su Paolo Colosimo e su alcune foto che rispuntano fuori dal passato.

La foto del 2015 di Colosimo con il busto di Mussolini


Una «foto del 2015 ritrovata da Report» in cui «Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Antimafia, si è fatta ritrarre in posa con un busto di Benito Mussolini»: la pubblica il programma di Rai3 sul profilo Facebook, con un estratto dell’inchiesta – i cui contenuti sono stati anticipati oggi da Repubblica – che andrà in onda stasera alle 20.30. All’epoca Colosimo, si legge nel post di Report, «aveva già alle spalle il primo mandato come consigliera regionale di Fratelli d’Italia ed era stata candidata alla Camera dei deputati». Nella foto, spiega il giornalista Giorgio Mottola nella clip pubblicata dal programma di Sigfrido Ranucci, accanto a Colosimo «c’è Pamela Perricciolo, e in primo piano compare il busto di Benito Mussolini. Dopo qualche ricerca, scopriamo che la foto era stata pubblicata anche su Facebook, sul profilo privato della Perricciolo, accompagnata dalla frase “Stiamo lavorando con nonno Benito per creare il nostro angolo di relax”. Chiara Colosimo sembra essere stata anche taggata nel post. La data è il 10 giugno 2015, quando cioè Colosimo era già stata candidata alla Camera e aveva terminato il suo primo mandato da consigliera regionale per il partito di Giorgia Meloni». Della foto, Mottola chiede conto anche a Perricciolo: “Io so’ ancora di destra sì, che è un reato?”, risponde al giornalista, che le fa notare il rischio di apologia di fascismo. “Ma quando mai? Un busto non ce l’abbiamo mai avuto di Benito Mussolini”, dice Perricciolo. “Dove l’hai trovata ‘sta foto?”, e poi: “Pensa a quanto poteva essere grave che la teniamo sul profilo da anni… Non lo so, non mi ricordo di ‘sta foto, ma se tu dici che c’è ‘sta foto ci sarà ‘sta foto”. A Mottola che prova a incalzarla chiedendo se per lei e Colosimo questa cosa non sia “grave”, Perricciolo risponde ancora: “Ma magari stavamo scherzando di qualcosa, non posso ricordarmi di 14 anni fa. Tu dici che c’era un busto, io a casa busti non ne ho mai avuti, non so dove tu dici che abbiamo fatto ‘sta foto”. 

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