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Inter e Roma a braccetto in testa

Perdono quota Napoli, Juve e Milan

Pubblicato il: 10/11/2025 – 10:36
di Nuccio De Simone
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Inter e Roma a braccetto in testa

Due avanti e tutte indietro. Inter e Roma gemelle del goal, della vittoria e della vetta della classifica, Napoli, Juve e Milan fermate e senza attenuanti. Contro la Lazio la firma di alta garanzia di Lautaro e del ragazzo Bonny. Come dire la sintesi della perfezione degli opposti. Per l’Inter è l’anno zero del rilancio, con un occhio ai debiti e l’altro agli investimenti per il futuro. È un nuovo ciclo giallorosso. E’ una Roma di cuore e carattere. Rigore di Pellegrini e raddoppio di Celik, Udinese battuta in novanta minuti che sintetizzano il lavoro di un gruppo. Un allenatore come Gasperini, identità di gioco, l’esperienza di Ranieri uomo filtro tra proprietà, squadra e ambiente .
Il Diavolo non fa paura. È più rosso che nero. Ha due volti come il Milan a Parma. Da 0-2 a 2-2, da un primo tempo di solidità, cinismo e compattezza tra i reparti a una ripresa caratterizzata da una preoccupante incapacità di gestire il risultato. C’è poco da stare allegri. Massimiliano Allegri, appunto, sta dimostrando di essere dogmatico in metodologie di preparazione e allenamenti, gestione di organico e condizioni del gruppo. La ricostruzione per lo scudetto impone evoluzione di idee e strategie meno arcaiche.
È vero, le vie del goal sono infinite ma per la Juve no. Una carica di attaccanti con la pallottola spuntata. Tic toc a centrocampo e fantasmi negli ultimi 20 metri. È già svanito l’effetto Spalletti? No, sarebbe affrettato e superficiale solo immaginarlo. Nel derby contro il Toro tutto ha un effetto mediatico e social. Una riflessione pacata e mirata porta però a una conclusione. Il punto interrogativo del nuovo management e il rigoroso rispetto dei conti in cassa condizionano il mondo Juve. Intanto a Bologna i campioni sono loro, i rossoblù, le firme di Dallinga e Lucumi, la forza del gruppo. Il Napoli è incapace di costruire, reagire e colpire con lucidità. Due goal subiti e gara da dimenticare. Come cambiare marcia? Con l’esperienza di Conte e meno negatività. Guardando in basso, la Fiorentina riprende a piccoli passi la marcia campionato. Pari a Marassi, Vanoli sorride nel duello con De Rossi, nella gara della paura e degli esordienti in panchina. Ora la sosta. Gattuso prende nota mentre le Grandi studiano la ripartenza.

Foto Fc Internazionale

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