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La gestione dell’emergenza

Lamezia, dopo le intimidazioni lo Stato (ri)alza la voce con uomini e mezzi in campo. Convocato un Consiglio comunale aperto a tutti

Posti di blocco, elicotteri e controlli a tappeto per restituire sicurezza alla città. E la politica manda un segnale

Pubblicato il: 10/11/2025 – 10:52
di Giorgio Curcio
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Lamezia, dopo le intimidazioni lo Stato (ri)alza la voce con uomini e mezzi in campo. Convocato un Consiglio comunale aperto a tutti

LAMEZIA TERME Dall’attacco al contrattacco. Lo Stato e tutte le sue istituzioni sul territorio hanno dato una risposta massiccia ai quattro episodi criminali che hanno interessato la città di Lamezia Terme nei giorni scorsi.  
Dopo la riunione come Comitato in Prefettura, infatti, nella città della Piana sono scattati i controlli a tappeto e attività continue di monitoraggio. Un dispiegamento di forze imponente, visto anche nelle scorse ore con il sorvolo di elicotteri e posti di blocco delle forze dell’ordine in vari punti della città. Una presenza dello Stato dunque, palpabile mentre nel frattempo continuano le indagini.
Carabinieri e polizia, infatti, stanno lavorando insieme per ricostruire gli ultimi episodi intimidatori che hanno interessato quattro attività commerciali a Lamezia: “Splendidi splendenti” nella notte del 29 ottobre, l’“Ottica Dipi” sul corso Giovanni Nicotera e nei giorni precedenti al negozio “Marvin” di via XX Settembre. Tre ordigni esplosi che hanno gettato vecchie ombre sulla città lametina, riaccendendo i ricordi di un passato mai dimenticato. Gli inquirenti sono a lavoro analizzato le immagini di sorveglianza, con l’obiettivo di chiudere quanto prima il cerchio attorno ai presunti responsabili.
Il Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa è stato chiaro: la risposta sarà durissima, ma Lamezia deve (ancora) imparare a reagire e a denunciare. E in attesa della prossima firma di un protocollo d’intesa che sarà firmato dal procuratore Salvatore Curcio, le Diocesi, la Regione Calabria e il presidente Roberto Occhiuto, tutte le associazioni di categorie, quelle antiracket e i sindacati il prossimo 28 novembre, la politica lametina si muove. E lo fa con il sindaco, Mario Murone. Come annunciato a margine dell’incontro in Prefettura, infatti, è stato convocato un consiglio comunale aperto per il prossimo 14 novembre «dove ognuno potrà portare le proprie idee, le proprie iniziative perché, ripeto, la risposta deve essere corale», aveva detto il primo cittadino lametino. Non resta che attendere per capire di che portata sarà la risposta della città di Lamezia Terme. (g.curcio@corrierecal.it)

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