Ponte e Autonomia, Orrico: «Sud a un bivio nel silenzio di chi dovrebbe rappresentarci»
La deputata del Movimento 5 Stelle: «La disgregazione economica e sociale del Paese si avvicina mestamente fra una furberia e l’altra»

«Nuovo stop della Corte dei conti che boccia anche la convenzione con la società Ponte dello Stretto. Preso l’ennesimo schiaffo sul progetto simbolo delle destre il ministro Salvini e la Lega decidono di piantare una bandierina elettorale accelerando sull’Autonomia differenziata. Così il ministro Calderoli oggi firma (a discapito del sud s’intende) le pre-intese con Veneto e Lombardia. Domani toccherà a Piemonte e Liguria. La disgregazione economica e sociale del Paese si avvicina mestamente fra una furberia e l’altra. Gelo in maggioranza con Fratelli d’Italia e Forza Italia imbronciate. Così dicono. Solo che il sottosegretario per il Sud Sbarra, calabrese in orbita Meloni, è un caso da Chi l’ha visto? e rimane in religioso silenzio. Mentre il governatore Occhiuto predica cautela. Nel frattempo gli hanno, e ci hanno, tolto la terra sotto i piedi. Pazienza: vedere sprofondare la propria terra val bene una poltrona. O più di una, visto che in Consiglio regionale non solo stanno per aumentare gli assessori ma reintroducono pure i sottosegretari. Se ne sentiva il bisogno». Così la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico sui propri canali social.
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