Giunta “larga”, Mancuso: «Attuiamo una legge nazionale. L’opposizione parli di cose serie»
Il vicepresidente della Regione e leader della Lega Calabria replica alle critiche del centrosinistra. «Ci sono Comuni con 9 assessori, in Cittadella sono solo 7»

CATANZARO «Non è che ci siamo alzati una mattina e abbiamo detto: “Modifichiamo lo Statuto e ampliamo la giunta”. C’è una legge nazionale che lo permette, e noi ci adeguiamo a questa legge». Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Filippo Mancuso, commissario della Lega Calabria, a margine di un incontro con i giornalisti a Catanzaro, commentando le critiche dell’opposizione di centrosinistra per il via libera, in prima lettura, ieri in Consiglio, alla modifica dello Statuto sulla Giunta a 9 e sui sottosegretari. «Ad esempio – ha aggiunto Mancuso – Catanzaro e altri Comuni hanno 9 assessori, la Regione Calabria 7 assessori. Penso che le materie e le competenze siano tante, e quindi 9 assessori non sono una esagerazione. Basti pensare alle deleghe che in questo momento sono trattenute dal presidente e magari non possono avere tutta l’attenzione che magari meriterebbero». Per Mancuso, dunque, l’approvazione della modifica dello Statuto è «una delle cose più giuste. Non sono i 100mila i 200mila euro a determinare l’economia di una regione. L’opposizione la utilizza facendo presente che “magari c’è gente che muore di fame mentre noi mettiamo un altro assessore”, ma parliamo di cose serie… Cerchiamo di fare il bene della regione, di remare tutti verso la stessa parte, perché abbiamo bisogno anche di convergenze sui grandi temi. Ripeto: abbiamo solo attuato una legge nazionale».
Il tema delle infrastrutture
Mancuso oggi ha partecipato a un convegno sul tema Lavoro-Infrastrutture Zes alla Camera di commercio di Catanzaro, alla presenza del sottosegretario Luigi Sbarra. «Ci sono dati incoraggianti che arrivano dall’ultimo rapporto della Banca d’Italia, sembra che la Calabria cresca più delle altre regioni dal punto di vista del Pil e dal punto di vista occupazionale. Questo – ha osservato il vicepresidente della Giunta – ci fa piacere, vuol dire che si sta operando bene, che gli investimenti in essere possono dare ancora migliori risultati. Penso alla Statale 106, alla Trasversale delle Serre, alle ferrovie, tutte componenti che possono contribuire a sviluppare l’economia calabrese. E poi c’è il mondo delle piccole infrastrutture che ritengo siano necessarie quanto le grandi infrastrutture perché possono aiutare ad attrarre investimenti facendoci diventare una regione attrattiva, che può offrire reddito e lavoro». Quanto al Ponte, Mancuso lo definisce sempre «una grande occasione per la regione Calabria e la Sicilia, una occasione unica e che mai più si potrà riproporre. Ieri in Consiglio regionale alcuni esponenti dell’opposizione hanno detto “no Ponte, sì reddito di cittadinanza”, noi invece diciamo “sì ponte e no reddito di cittadinanza, per ovvi motivi». (c. a.)
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