La Reggina torna a sorridere. Sambiase, successo e terzo posto
Colpo esterno contro l’Enna per gli amaranto. I giallorossi stendono il Paternò. Vibonese beffata, Vigor ko in casa

La Reggina ritrova tre punti preziosissimi al “Gaeta”, superando l’Enna al termine di una gara dura, spezzettata e a lungo bloccata. L’inizio è dei padroni di casa, che spingono forte e mettono subito pressione agli amaranto: Ragusa impegna Loliva, mentre l’Enna risponde con un paio di fiammate, tra cui una chance per Mbaye su corner. Il primo tempo resta nervoso e poco fluido, con diversi ammoniti e un duro scontro che costringe Pellicanò a lasciare il campo prima dell’intervallo. La ripresa ricalca l’equilibrio iniziale: Enna più intraprendente, Reggina poco lucida ma attenta. Mazzone sfiora il vantaggio per i gialloverdi, mentre gli amaranto crescono nel finale e Ragusa trova un’occasione salvata sulla linea. Il match si decide all’87’: su palla inattiva Ferraro svetta più in alto di tutti e firma l’1-0 che cambia la serata. Nel finale Laaribi viene espulso, costringendo la Reggina a una sofferenza supplementare durante l’assalto dell’Enna, ma gli amaranto resistono fino al 97’. Una vittoria sporca, ma pesantissima per una Reggina che aveva bisogno come l’aria di rialzare la testa.
Sambiase, vittoria di carattere in casa del Paternò
Il Sambiase firma un successo preziosissimo sul campo del Paternò, aggiungendo tre punti che pesano nella rincorsa alle posizioni di vertice (ora è terzo). La sfida è stata combattuta e ricca di duelli, con i giallorossi attenti a non lasciare spazi e pronti a colpire quando si è presentata l’occasione. La formazione di Lio ha gestito il match con maturità, limitando le iniziative dei padroni di casa e crescendo alla distanza. Nella fase finale della gara, infatti, il Sambiase ha aumentato l’intensità, spingendo con decisione alla ricerca del gol che potesse indirizzare il risultato. La svolta arriva nei minuti di recupero: al 93’, Costanzo trasforma un calcio di punizione da fuori area con una conclusione impeccabile, superando barriera e portiere. Una rete che scatena l’entusiasmo dei giallorossi, bravi poi a difendere il vantaggio fino al triplice fischio. Un successo di personalità che conferma le ambizioni del Sambiase e dà continuità al suo percorso nelle zone nobili della classifica.
Vibonese beffata nei minuti finali
La Vibonese torna dalla trasferta siciliana con un pareggio dal sapore amaro. A rovinare i piani dei rossoblù è un rigore assegnato allo scadere alla Sancataldese, che consente ai padroni di casa di mantenere vivo il loro buon rendimento interno. La gara, sin dalle fasi iniziali, si dimostra più complicata del previsto. Castro chiama subito Ferilli all’intervento, mentre la Vibonese risponde con una fiammata di Dick. Gli ospiti provano poi a sbloccarsi con un’iniziativa personale di Lagzir, che confeziona un pallone invitante per Musy, senza però trovare la zampata decisiva. I locali si rendono pericolosi solo con tentativi dalla distanza, e il primo tempo si chiude su un equilibrio tutto sommato giusto. Nella ripresa Esposito è costretto a rinunciare a Musy, uscito malconcio dopo un contrasto: al suo posto entra Marsico. La mossa si rivela subito vincente. L’argentino sfonda sulla sinistra e serve un pallone perfetto a Dick, che con un destro preciso firma il vantaggio rossoblù. La Sancataldese reagisce con due occasioni capitate a Dalloro – una punizione e un tiro dal limite – ma senza trovare la porta. La Vibonese sembra in controllo, finché nel finale un episodio cambia tutto: intervento giudicato irregolare in area e calcio di rigore per i siciliani. Castro non sbaglia e fissa il punteggio sull’1-1, negando ai rossoblù una vittoria che sembrava ormai vicina.
Vigor Lamezia, altra battuta d’arresto
La Vigor Lamezia incassa la seconda sconfitta consecutiva, cedendo al Milazzo per 1-0 al “D’Ippolito” nella tredicesima giornata del Girone I di serie D. Un ko pesante, deciso da un rigore trasformato da Giunta a metà ripresa, che lascia i biancoverdi agganciati alla zona playout e superati in classifica da Reggina e Castrumfavara, entrambe vincenti lontano da casa. Nel primo tempo la squadra lametina costruisce diverse situazioni promettenti, ma trova sempre un attento Iannì a respingere ogni tentativo, compresi i colpi di testa di Dama e Runza e le iniziative di Tandara e Curiale. Anche il Milazzo si fa vedere con tiri dalla distanza, ma la gara resta bloccata. Nella ripresa i ritmi aumentano: Currò sfiora il palo e Curiale viene murato sulla linea, poi arriva l’episodio che decide il match. Su un traversone dalla destra il braccio largo di Salzone induce l’arbitro a concedere il penalty: Giunta calcia angolato, Iannì tocca ma non basta. Nel finale la Vigor spinge con azioni insistite di D’Anna, Marigosu e Tandara, senza però riuscire a rimettere in equilibrio il risultato. Un passo falso che complica la classifica e impone ai lametini una reazione già dal prossimo turno. (redazione@corrierecal.it)
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