Galati: «Daremo una risposta forte alle prossime Amministrative. I ricorsi alla Regione? Saranno bocciati»
Il coordinatore regionale di Noi Moderati sullo Statuto: «Tutto come da accordi con Occhiuto»

GIZZERIA Quella di oggi è un’occasione per «fare una riflessione sul risultato elettorale, ma soprattutto anche per analizzare sia dal punto di vista politico complessivo a livello regionale, sia per quanto riguarda la struttura del partito che deve tendere a rafforzarsi in vista degli appuntamenti dei prossimi mesi. Ricordiamo che l‘anno prossimo avremo le elezioni amministrative a Reggio Calabria, Crotone e Cosenza, e quindi sono appuntamenti importanti a cui il partito deve dare una risposta complessiva di presenza e di forza». Così a margine dell’incontro organizzato a Gizzeria, Pino Galati, coordinatore regionale di Noi Moderati.
Proiezione al futuro a parte, Galati alla stampa ha parlato anche del presente e della richiesta di ricalcolo dei voti delle ultime regionali. «I ricorsi sono stati presentati, sono un diritto, il diritto di farli e anche il diritto di essere bocciati i ricorsi», ha spiegato Galati, sebbene i seggi del suo partito non siano comunque a rischio. «La Corte d’Appello e il Ministero sono obiettivamente istituzioni imparziali. La legge prevede dei ricorsi, ma come tali possono essere approvati o bocciati. Ovviamente, è inutile dire che, per quanto ci riguarda, saranno bocciati, nel senso che queste stesse riflessioni erano già state avanzate nel dibattito precedente la decisione della Corte d’Appello».
Infine, la vicenda legata alla variazione dello Statuto, approvata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale dalla maggioranza di centrodestra, in previsione dell’ampliamento della Giunta regionale, da sette a nove assessori, e la reintroduzione dei sottosegretari, oltre alla nuova disciplina del referendum statutario. Per Galati «negli accordi che abbiamo sviluppato si è ritenuto di procedere alla variazione dello Statuto. Fra due mesi ci sarà la doppia lettura, c’è l’impegno politico siglato a livello nazionale, per i quali due posti saranno assegnati uno al partito dei Noi Moderati con genere maschile e uno di componente femminile per il partito della Lega. Ma sono cose che non ho detto io, ma credo che abbia detto con estrema chiarezza il presidente della Regione, che poi è quello che dovrà procedere ad emanare le relative nomine». (redazione@corrierecal.it)
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