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Occhiuto e Grande: «Sandokan è un colossal che farà conoscere la Calabria al mondo»

Il governatore il presidente della Calabria Film Commission celebrano la serie-evento Rai girata nella nostra regione, «destinata a diventare volano turistico e produttivo per l’intera regione»

Pubblicato il: 25/11/2025 – 20:16
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Occhiuto e Grande: «Sandokan è un colossal che farà conoscere la Calabria al mondo»

LAMEZIA TERME La Calabria si prepara a diventare uno dei nuovi poli dell’audiovisivo italiano grazie alla serie-evento Sandokan, prodotta da Lux Vide – società del Gruppo Fremantle – in collaborazione con Rai Fiction e realizzata con il sostegno della Calabria Film Commission. A Lamezia Terme, dove sono stati ricostruiti alcuni dei set principali, è stata inaugurata la mostra dedicata al progetto e presentata l’anteprima dei primi due episodi, in vista del debutto su Rai1 il primo dicembre.
Tra i protagonisti istituzionali dell’evento, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il presidente della Film Commission Antonio Giulio Grande, che hanno commentato l’importanza strategica della produzione per il territorio.

Occhiuto: «È la serie più importante che la Rai trasmetterà nel 2025»

Il governatore Occhiuto ha sottolineato la portata internazionale dell’opera: «Questa è la serie evento della Rai, cioè la serie più importante che la Rai trasmetterà nel 2025, e andrà in onda, credo, dal primo dicembre. La Lux oggi ha voluto fare una proiezione per i giornalisti e per le autorità proprio nel luogo in cui questa serie è stata girata. È una serie che, mi dicono, sia stata già venduta in tutto il mondo e questo diventerà un luogo di cineturismo, visitato da chi vorrà vedere dove è stato girato questo importante colossal in otto puntate».
Occhiuto ha rimarcato anche il ruolo della Calabria Film Commission: «È la dimostrazione che le cose importanti si possono fare anche in Calabria e sono molto felice del fatto che proprio la Film Commission, che a volte è stata molto contestata dalle opposizioni nella scorsa legislatura, sia invece vissuta da tutte le case di produzione, anche da quelle più importanti come la Lux, come una delle migliori Film Commission d’Italia. Sono molto orgoglioso di questo risultato ed è molto bello che questo sito sia qui a Lamezia Terme».
Il presidente ha inoltre ricordato una scena molto discussa tra gli addetti ai lavori: «C’è una scena bellissima di Sandokan a cavallo su una spiaggia. Quando hanno presentato il film al Festival di Roma, molti si chiedevano in quale parte del mondo fosse quella spiaggia. Ebbene, è la spiaggia di Grotticelle. È molto bello che la Calabria abbia vinto la concorrenza con altre regioni e abbia ospitato questo colossal nei mesi passati». Sul futuro degli Studios calabresi, Occhiuto ha aggiunto:
«La nostra aspirazione è quella di terminare gli Studios entro primavera
. Come sapete, questa fu un’intuizione di Jole Santelli, che teneva molto alla loro realizzazione. Abbiamo continuato quel progetto e ora diventerà realtà da qui a qualche mese».

Grande: «Un vero e proprio colossal, un punto di partenza per la Calabria»

Il presidente della Calabria Film Commission, Antonio Giulio Grande, ha ribadito l’importanza storica dell’arrivo di Sandokan: «Questo film è un punto d’inizio, speriamo, ma anche un grande punto di riferimento. Portare in Calabria una fiction del genere – che più che fiction si può definire un vero e proprio colossal – significa mostrare immagini di straordinaria bellezza e potenza cinematografica. La prima è stata alla Festa del Cinema di Roma con grande successo di pubblico, istituzioni e stampa. L’abbiamo portata in Calabria in anteprima: sono otto puntate bellissime, ricche di suspense, che riprendono in modo modernizzato il vecchio Sandokan con Kabir Bedi».
Grande ha illustrato anche il valore strategico dell’operazione: «Questa fiction, che andrà in onda per tutto dicembre, respira Calabria e ne mostra la bellezza. È stata un’operazione riuscita sia dal punto di vista del marketing territoriale sia per l’indotto economico portato nella nostra regione. Era proprio la finalità che la Film Commission si era data».
Sui nuovi Studios di Lamezia Terme, ha spiegato: «Qui ci sono i nascenti Studios. Siamo a tre chilometri dall’aeroporto e dalla stazione centrale, quindi non potevamo trovare un luogo migliore. I lavori sono già in corso e nel giro di 7-8 mesi saranno completati. Qui sono state girate molte scene della fiction. La maggior parte degli interni sono stati realizzati qui a Lamezia Terme: il boudoir, l’infermeria, la prigione, la sala da ballo… c’è stato un repentino cambio di scenari. È presente anche una mostra con alcuni costumi e oggetti salienti».
Il presidente ha poi parlato del legame tra cinema e turismo: «Il cinema è da sempre un mezzo straordinario di comunicazione. Ci auguriamo che questa produzione diventi anche un punto di attrazione turistica e i presupposti ci sono tutti». Il presidente della Film Commission ha ricordato inoltre l’impatto occupazionale del progetto: «C’è stato un foltissimo nucleo di persone che ha lavorato alla fiction: tantissime comparse e figure secondarie. Un indotto molto importante. Abbiamo già avviato, insieme all’Anica Academy e al presidente Rutelli, quattro corsi di formazione e diplomato i primi corsisti, altri due sono in partenza. I ragazzi sono stati formati come ispettori di produzione, creativi della narrazione e fonici di presa diretta. Ci sono già centinaia di giovani pronti a lavorare nel cinema senza dover lasciare la Calabria».
Grande ha mostrato ai giornalisti un oggetto dal forte valore personale: «Questo è un vero e proprio cimelio, un 45 giri preziosissimo che mi ha regalato mio padre nel 1976, quando ero un bambino e guardavo la fiction con Kabir Bedi. L’ho ritrovato tra i ricordi che mi ha lasciato mio padre, scomparso un mese fa. Anche tante foto in cui ero vestito da Sandokan a carnevale. Sono doppiamente emozionato perché Sandokan è sempre stato il mio mito e ho avuto il piacere che questa nuova serie sia stata fatta in Calabria, nella mia città».
Sul futuro del polo audiovisivo calabrese, Grande conclude: «Abbiamo creato un polo molto importante: ci sono tutte le prerogative per degli Studios veri e propri, come quelli di Roma o di Malta. Speriamo che tante produzioni che prima erano destinate altrove vengano realizzate qui. Per noi sarebbe una vetrina eccezionale oltre che un grande indotto economico». (redazione@corrierecal.it)

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