La terapia del dolore compie 15 anni: l’Asp di Cosenza rafforza la rete territoriale e rilancia il modello calabrese
Al centro Congressi Palazzo Lanza di San Nicola Arcella si terrà l’evento ECM «Terapia del dolore e cure palliative: la multidisciplinarietà al servizio della prossimità»

Il dolore cronico è persistente, può derivare da diverse patologie e, quando viene riscontrato, il paziente ha diritto a ricevere cure specifiche sulla base di un presupposto ormai pacifico: il dolore non va considerato soltanto come un sintomo, ma è esso stesso una patologia da affrontare e trattare.
A sancirlo è stata la legge n. 38 del 2010 che, quindici anni fa, ha riconosciuto a ogni persona in condizione di sofferenza il diritto a una vera e propria «terapia del dolore». Una norma che ha reso l’Italia uno dei Paesi più all’avanguardia al mondo.
La platea dei potenziali pazienti è molto ampia: secondo le stime, oltre 10 milioni di italiani convivono con un dolore cronico e molti non sono ancora pienamente consapevoli della possibilità di accedere a cure dedicate all’interno delle strutture del Servizio sanitario nazionale.
Un trattamento, peraltro, che rappresenta un investimento iniziale ma anche un importante risparmio per la sanità pubblica: una recente indagine ha infatti dimostrato come la presa in carico di un paziente in un centro di terapia del dolore permetta una riduzione di circa il 20% della spesa complessiva e una diminuzione del 50% dei ricoveri ospedalieri.
A quindici anni dall’entrata in vigore della legge 38, al Centro Congressi Palazzo Lanza di San Nicola Arcella si terrà l’evento ECM «Terapia del dolore e cure palliative: la multidisciplinarietà al servizio della prossimità». L’iniziativa è promossa dal Settore n. 4 «Prevenzione e Sanità Pubblica» del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria, dal Coordinamento Unico degli Obiettivi di Piano e dalla Direzione Strategica dell’Asp di Cosenza, rappresentata all’apertura dei lavori da Antonio Graziano, Martino Maria Rizzo e Remigio Magnelli.
Il congresso – presieduto da Angela Riccetti e realizzato con il contributo della Segreteria Scientifica e Organizzativa – nasce dall’esigenza di rafforzare il legame tra ospedale e territorio, con una particolare attenzione alla gestione del dolore e allo sviluppo delle cure palliative, come previsto dalla legge 38/2010. L’iniziativa è rivolta ai Medici di Medicina Generale, agli specialisti, agli operatori sociosanitari e ai medici ospedalieri, con l’obiettivo di promuovere un modello di presa in carico integrato, multidisciplinare e orientato alla prossimità. Tra gli autorevoli ospiti sarà presente anche il dottor Francesco Amato, referente del Ministero della Salute per la Terapia del Dolore e le Cure Palliative. Nel quadro della programmazione degli Obiettivi di Piano, l’evento offrirà inoltre un approfondimento sugli Ambulatori Multiprofessionali di Terapia del Dolore e Cure Palliative dell’Asp di Cosenza, già attivi nei distretti di Praia a Mare, Scalea, Amantea, Trebisacce e Cosenza. Strutture pensate per garantire continuità assistenziale e risposte più efficaci a una popolazione clinicamente e socialmente sempre più complessa. Il modello proposto si fonda su proattività, personalizzazione, flessibilità organizzativa e un approccio sistemico alla cura. Tra gli obiettivi principali: migliorare la qualità di vita dei pazienti con dolore cronico e oncologico, rafforzare l’integrazione tra reti e servizi, valorizzare la telemedicina e sviluppare percorsi di cura integrati in grado di coniugare innovazione e vicinanza ai cittadini.
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO
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