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il ricordo

La grandezza di Pietrangeli e quella trasferta in Cile

Nel 1976 chiamò Enrico Berlinguer per convincerlo ad appoggiare la sua battaglia sportiva e ci riuscì

Pubblicato il: 01/12/2025 – 12:11
di Mario Campanella
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La grandezza di Pietrangeli e quella trasferta in Cile

Nicola Pietrangeli fino a poco tempo fa è stato il più grande tennista della nostra storia. Prima che irrompesse Jannik Sinner. Oggi se ne è andato, anche un po’ triste per gli attacchi volgari degli haters che invece di ironizzare sulla sua personale sfida con l’altoatesino tra chi fosse il più grande lo riempivano di insulti.
L’eleganza di Nicola rimane unica. Era il tennis delle racchette di legno. Un principe in campo per la sua leggerezza.
Ma forse la cosa più importante la fece da capitano non giocatore il 1976 quando pretese che l’Italia andasse a giocare a casa di Pinochet in Cile per vincere la Coppa Davis. In semifinale l’Urss si era rifiutata di sfidare i cileni ( peraltro avendo poco da insegnare in materia di libertà) e parte della sinistra insisteva sulla necessità di boicottare la trasferta. Nicola chiamò personalmente Enrico Berlinguer per convincerlo ad appoggiare la sua battaglia sportiva e ci riuscì.
Era un narciso, a volte borioso, bellissimo come uomo. Originale e brillante. Spesso controcorrente. Era un esempio di classe che non sfioriva. Era Pietrangeli. E lo sarà sempre.

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