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Autonomia differenziata, Senese e De Biase: «Dal governo fuga in avanti»

Uil Calabria e UilP Calabria: «Occorre tutelare le persone fragili, anziani e pensionati»

Pubblicato il: 04/12/2025 – 15:53
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Autonomia differenziata, Senese e De Biase: «Dal governo fuga in avanti»

«Le pre-intese sull’autonomia differenziata, sottoscritte la scorsa settimana tra il Governo e alcune regioni del Nord Italia, non devono farci abbassare la guardia. I diritti sociali e pensionistici, come anche la salvaguardia del diritto alla salute, devono essere garantiti in ogni Regione del Paese, senza generare differenze tra i territori, altrimenti viene gravemente compromesso il principio di equità che è alla base della nostra Costituzione». Lo affermano Mariaelena Senese, segretaria generale della Uil Calabria, e Francesco De Biase, segretario generale della Uil Pensionati Calabria. «Le disparità tra i territori nell’erogazione di servizi fondamentali – spiegano – potrebbero acuirsi in quelle regioni, come la Calabria, ma anche in territori periferici del centro e del Nord Italia, che presentano criticità socio-economiche più evidenti e maggiori deficit infrastrutturali e nei servizi. Tali disparità, inoltre, andrebbero a colpire maggiormente quella fascia di popolazione che presenta maggiori fragilità: pensionati e anziani».

«Fuga in avanti del Governo»

«Ci preme evidenziare – continuano – che il quadro normativo di riferimento è ancora incerto in quanto la sentenza della Corte costituzionale 192/2024 ha demolito la legge sull’autonomia differenziata, in maniera particolare nella parte dedicata ai livelli essenziali delle prestazioni (LEP), che non presentano criteri chiari  e identificabili. La corretta individuazione dei LEP, magari coinvolgendo le Aule parlamentari, rappresenta, quindi, un passaggio chiave, altrimenti qualunque intesa o accordo sarebbe privo di significato e irricevibile. È evidente la fuga in avanti del Governo nella stipula delle pre-intese, anche se le stesse non producono effetti giuridici vincolanti. In ogni caso la Calabria non dovrà farsi trovare impreparata. Tutti i cittadini – concludono Senese e De Biase – hanno diritto, nello stesso modo, alla sicurezza, alla salute, al diritto alla previdenza; ancor di più quella fascia debole di popolazione che ha bisogno di maggiore assistenza e tutela».

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