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L’indagine

Arrestato l’ex primario del Policlinico di Messina

Avrebbe preteso mazzette di diverse migliaia di euro

Pubblicato il: 05/12/2025 – 12:20
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Arrestato l’ex primario del Policlinico di Messina

L’ex primario di chirurgia plastica del Policlinico di Messina e in passato parlamentare regionale Francesco Stagno d’Alcontres, andato in pensione lo scorso luglio, è finito agli arresti domiciliari su disposizione del gip che ha accolto la richiesta della Procura, con l’accusa di concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità e truffa. Secondo l’inchiesta della guardia di finanza il noto chirurgo avrebbe preteso mazzette di diverse migliaia di euro da alcune case farmaceutiche e aziende promettendo facilitazioni nei rinnovi degli appalti per gli approvvigionamenti medicali in ospedale o minacciando l’interruzione delle forniture. D’Alcontres avrebbe ottenuto così significativi contributi economici sotto forma di sponsorizzazioni, iscrizioni e cene sociali, in occasione dell’organizzazione di un congresso promosso dalla associazione di cui era responsabile scientifico. L’evento, svoltosi lo scorso anno, rientrava tra le iniziative volte alla divulgazione scientifica, aggiornamento per i soci e programmi annuali di attività formativa Ecm. Gli investigatori hanno stimato in oltre 700mila euro l’ammontare complessivo delle somme di denaro incassate per l’evento. Da intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche e dall’acquisizione di una copiosa documentazione sarebbe emerso inoltre che il chirurgo avrebbe effettuato decine di interventi esterni al Policlinico in studi privati della città e della provincia, non dichiarandoli. Nell’indagine sono coinvolti anche due professionisti di cui si sarebbe avvalso D’Alcontres: la dirigente medica del reparto di chirurgia plastica del Policlinico Antonina Fazio e l’ostetrica esterna Cristina Alì, nei cui confronti il gip ha disposto il divieto di esercitare la professione sanitaria per un anno. Oltre alla misura cautelare personale e alle due interdittive, sono stati eseguiti due sequestri preventivi per truffa ai danni della pubblica amministrazione: 48mila euro nei confronti dell’ex primario e 9.700 euro per la dirigente medico.

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