Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 18:19
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

ennesimo colpo di scena

Caracciolo lascia: la crisi a Palazzo San Giorgio diventa grottesca

Tra fughe dalla maggioranza e tensioni nel PD, la giunta Falcomatà appare sempre più in balia di una crisi che sfiora la farsa

Pubblicato il: 06/12/2025 – 18:19
di Paola Suraci
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Caracciolo lascia: la crisi a Palazzo San Giorgio diventa grottesca

REGGIO CALABRIA Mary Caracciolo formalizzerà le proprie dimissioni martedì, subito dopo il ponte dell’Immacolata. La decisione – che l’assessore definisce una sua «scelta» – è maturata dopo un confronto diretto con il sindaco Giuseppe Falcomatà, avvenuto nelle ore successive alla firma del decreto di nomina del nuovo vice sindaco. Subito dopo quell’atto, Falcomatà è partito con la famiglia per il ponte dell’Immacolata, mentre Caracciolo ha scelto, per il momento, la linea del silenzio. Contattata oggi, ha fatto sapere che martedì diffonderà una nota ufficiale nella quale spiegherà le ragioni della sua decisione. Nessuna dichiarazione, dunque, almeno fino alla formalizzazione dell’addio. Quella di oggi è stata una giornata politicamente esplosiva a Palazzo San Giorgio, scandita da una serie di passaggi che hanno ridisegnato, nel giro di poche ore, gli equilibri della maggioranza. Prima l’uscita dalla maggioranza del gruppo “Rinascita Comune”, poi il cambio alla vicepresidenza della Giunta, con Mimmetto Battaglia nominato vice sindaco al posto di Brunetti, che resta comunque assessore.
Un susseguirsi di colpi di scena che ha fatto da sfondo anche alla decisione di Caracciolo. Nata a Reggio Calabria il 26 aprile 1989, ex capogruppo di Forza Italia e per anni tra le voci più critiche dell’opposizione, Caracciolo era stata nominata assessore il 14 novembre, in virtù del Decreto sindacale n. 24/2025, con deleghe alle Politiche culturali, valorizzazione dei siti archeologici e toponomastica, all’interno dell’assessorato alla “Città culturale”. La sua nomina era stata fin dal primo giorno il vero detonatore della crisi politica nel Partito Democratico reggino, già provato dall’uscita di scena di due assessori dem, Anna Briante e Paolo Malara. L’ingresso in Giunta di una figura proveniente dal centrodestra, che solo tre anni fa denunciava pubblicamente «i danni» prodotti dall’amministrazione Falcomatà, era stato letto come uno strappo profondo rispetto alla linea storica del centrosinistra cittadino. Nel corso delle settimane, durante le trattative per ricomporre la frattura tra il sindaco e il PD, il nome di Mary Caracciolo era finito più volte al centro del confronto come una delle pedine su cui intervenire per riequilibrare la maggioranza. Un’ipotesi che oggi ha trovato concretezza, proprio nel giorno in cui si è consumato anche il passaggio chiave sul fronte della vicepresidenza. È dopo questo snodo politico che matura la decisione di Caracciolo di farsi da parte, al termine di un confronto con Falcomatà. Una decisione che viene definita “autonoma”, ma che si inserisce chiaramente nel nuovo assetto che il sindaco sta cercando di ricostruire dopo settimane di tensioni. Dopo la formalizzazione delle dimissioni, annunciata per martedì, si aprirà la fase della sostituzione: al suo posto dovrebbe entrare una donna espressione del Partito Democratico, come già emerso nei giorni scorsi. Si chiude così, nel giro di meno di un mese, una delle parentesi più controverse dell’ultima stagione politica di Palazzo San Giorgio. Una vicenda breve sul piano amministrativo, ma pesantissima sul piano politico, che ha messo a nudo tutte le fragilità della maggioranza e i rapporti sempre più complessi tra Falcomatà e il suo partito (redazione@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x