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due macrosettori

Dal MUR 2,7 milioni di euro alla Calabria per due progetti di ricerca

Il finanziamento rientra nel programma dedicato al sostegno della ricerca di base più innovativa

Pubblicato il: 07/12/2025 – 10:23
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Dal MUR 2,7 milioni di euro alla Calabria per due progetti di ricerca

ROMA In arrivo 2,7 milioni di euro per le istituzioni universitarie e di ricerca della Calabria, che si sono aggiudicate 2 progetti nel terzo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS 3). Il finanziamento rientra nel programma dedicato al sostegno della ricerca di base più innovativa. A livello nazionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha esaminato più di 5.000 proposte, selezionandone 326 per un investimento complessivo superiore a 432 milioni di euro. Per la Calabria, lo stanziamento di 2.792.817,96 euro riguarda iniziative riconducibili a due dei tre macrosettori disciplinari previsti dal bando: Physical Sciences and Engineering, e Social Sciences and Humanities. Per il settore Physical sciences and engineering il finanziamento complessivo è di 1.155.960 euro destinato all’Università della Calabria. È di 1.636.857,96 euro, invece, lo stanziamento nel settore Social science and humanities all’ Università degli Studi di Reggio Calabria ‘Mediterranea’. Per quanto riguarda lo stadio di carriera dei vincitori della Calabria, 1.155.960 euro sono destinati ad un progetto presentato da ricercatori emergenti nella categoria Starting grant e 1.636.857,96 euro sono stati assegnati ad un progetto proposto da ricercatori affermati, i cosiddetti Advanced grant.
«La ricerca è un motore potente di crescita e sviluppo. Congratulazioni ai ricercatori della Calabria che si sono aggiudicati il bando FIS3: il Paese è al vostro fianco perché siete voi a dare energia all’innovazione. State trasformando idee ambiziose in progetti capaci di aprire nuove strade per il futuro. Le vostre intuizioni sono il cuore dell’innovazione», ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. «Oggi questo motore torna a muoversi con decisione grazie a risorse concrete, strategie chiare e a una rete di centri d’eccellenza dove la conoscenza si traduce in progresso e impresa. Con la legge di Bilancio garantiamo finalmente continuità e stabilità ai finanziamenti, dentro una visione che guarda all’Europa e alla cooperazione internazionale. Il nuovo Fondo unico per la ricerca – ha aggiunto Bernini – offre certezze ai ricercatori: criteri trasparenti, bandi pubblicati entro il 30 aprile e risorse definite. Nel 2025 parliamo di 460 milioni, a cui si aggiungono 150 milioni destinati ai PRIN, ora bandi annuali con dotazione minima garantita. Un passo decisivo per dare alla ricerca italiana il tempo, gli strumenti e la stabilità necessari per generare innovazione e futuro». Il Ministero ha già previsto per il prossimo biennio la quarta edizione del bando FIS con una dotazione finanziaria che rafforzerà ulteriormente l’impegno a sostegno della ricerca di base.

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