Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 11:24
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

l’ambiente violato

Tagli boschivi irregolari e furto di materiale legnoso nel Parco dell’Aspromonte, deferiti in 8

In due diverse operazioni dei carabinieri forestali. Un gruppo individuato grazie alla foto-trappola, c’è anche un minorenne

Pubblicato il: 10/12/2025 – 11:24
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Tagli boschivi irregolari e furto di materiale legnoso nel Parco dell’Aspromonte, deferiti in 8

REGGIO CALABRIA Nei giorni scorsi, nel corso di un servizio d’Istituto finalizzato al contrasto del fenomeno dei tagli illegali, coordinato dal Reparto carabinieri Parco nazionale dell’Aspromonte, i militari del Nucleo CC Parco di Oppido Mamertina hanno individuato, in località “Castello” nel comune di Oppido Mamertina, un taglio abusivo di circa 40 piante di leccio, con diametri compresi tra 30 e 40 cm. Il materiale legnoso, già sezionato in tronchetti e accatastato, era pronto per il trasporto. Dopo il rinvenimento è stata avviata un’attività di osservazione mediante fototrappola, grazie alla quale sono stati acquisiti video e immagini utili all’identificazione dei responsabili. Le riprese hanno mostrato più soggetti impegnati nel carico e nel trasporto del materiale legnoso attraverso una macchina agricola. Il materiale sottratto è stato quantificato in circa 50/60 quintali. Cinque soggetti, tra cui un minorenne, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per furto di materiale legnoso ai sensi degli articolo 110 e 625 del Codice penale. Contestualmente, il Nucleo Carabinieri Parco di Bagaladi hanno accertato l’esecuzione di un intervento di taglio boschivo di leccio e castagno su una superficie di 10.000 mq all’interno del perimetro del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in assenza del necessario nulla osta dell’Ente Parco. Tre persone, coinvolte a vario titolo nella progettazione ed esecuzione dell’intervento, sono deferite all’autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 13 della legge 394/1991 (Legge Quadro sulle Aree Naturali Protette). Le operazioni condotte rientrano nell’impegno quotidiano dei Carabinieri Forestali nel prevenire e reprimere i reati ambientali, garantendo la protezione del patrimonio boschivo e la corretta gestione delle risorse naturali.

Argomenti
Categorie collegate

x

x