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Provinciali Cosenza, il pensiero stupendo di Franz Caruso (e non solo) e l’ipotesi del voto a settembre

Un emendamento al decreto milleproroghe potrebbe far slittare la data per via della concomitanza delle amministrative calendarizzate in primavera

Pubblicato il: 11/12/2025 – 6:45
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Provinciali Cosenza, il pensiero stupendo di Franz Caruso (e non solo) e l’ipotesi del voto a settembre

COSENZA L’era Giancarlo Lamensa alla guida della Provincia di Cosenza potrebbe essere qualcosa in più del classico “traghettamento” dalla gestione Succurro alla prossima. Molto probabilmente, infatti, per il rinnovo del Consiglio provinciale non si voterà a marzo 2026 bensì a settembre: potrebbe passare nel decreto mille proroghe un emendamento di slittamento perché tra marzo e aprile si sarebbe costretti ad andare a votare con una platea dimezzata (meno consigli comunali) visto che proprio in primavera sono in programma le amministrative in centri anche importanti come San Giovanni in Fiore e – molto probabilmente – anche Castrovillari (mentre il capoluogo bruzio potrebbe attendere la primavera 2027, come da circolare del Viminale che un anno fa dettava i tempi per i Comuni che hanno rinnovato il Consiglio nel secondo semestre del 2021).
E’ chiaro che con questa dilatazione dei tempi vengono meno anche i classici toto-candidati e forse il timing motiva una posizione attendista del Pd “ufficiale” che si segnala molto silente e senza una linea guida. Restando al toto-nomi, se il sindaco di Cosenza Franz Caruso volesse confermare la propria voglia di correre, non è detto che su di lui possano automaticamente convergere i due grandi Comuni (Rende e Corigliano-Rossano) che – oltre a esprimere due sindaci “forti” come Principe e Stasi – faranno giocoforza da aghi della bilancia della partita, in virtù del voto ponderato e dei bizantinismi della rappresentanza.
Ma a fronte di un centrodestra altrettanto afono, non si esclude che qualche sindaco potrebbe “fare il pensierino”: nelle chiacchiere e nelle chat ricorrono figure emergenti come Luca Lepore (Aiello) e Salvatore Monaco (Spezzano Sila) o un decano come Pino Capalbo (Acri) rimasto deluso dalle recenti regionali e che in un incontro pubblico convocato nei giorni scorsi dalla neoeletta consigliera regionale Rosellina Madeo a Rende ha concordato sul fatto che i dem della provincia di Cosenza – per ripartire e pensare ad una alternativa a questo centrodestra – possano puntare proprio alla consultazione per occupare lo scranno più alto del palazzo di piazza XV marzo.
Nei giorni scorsi alcuni settori del Pd avevano proposto le Primarie di coalizione per evitare i precedenti del 2014 e 2022 quando la partita non fu quasi giocata e la vittoria “consegnata” al centrodestra per via delle spaccature interne al centrosinistra: che si voti a marzo o a settembre, rivedremo lo stesso copione? (euf)

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