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sviluppo a rischio

«Il futuro di Vibo Marina passa dalla delocalizzazione dei depositi costieri»

L’associazione Prospettive Comuni interviene nel dibattito dopo l’allarme lanciato dall’imprenditore Cascasi. «È tempo di passare dalle parole ai fatti»

Pubblicato il: 13/12/2025 – 11:13
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«Il futuro di Vibo Marina passa dalla delocalizzazione dei depositi costieri»

VIBO VALENTIA «Vibo Marina si trova oggi di fronte a una scelta decisiva per il proprio futuro. La presenza dei depositi costieri rappresenta un ostacolo evidente alla piena valorizzazione della vocazione turistica del porto e del waterfront urbano. La prospettiva di una concessione ventennale rischia di congelare ogni ipotesi di sviluppo per un’intera generazione, compromettendo investimenti, occupazione e immagine del territorio». A scriverlo è Prospettive Comuni, l’associazione politica fondata di recente dagli ex assessori Giovanni Russo, Vincenzo Bruni, Vincenzo De Filippis insieme a Romano Mazza e Salvatore Pronesti. Una presa di posizione netta sulla questione della Meridionale Petroli, il cui affidamento per altri 20 anni rischierebbe di «condannare Vibo Marina all’immobilismo fino al 2045». L’allarme è stato rilanciato ieri dall’imprenditore Francesco Cascasi, alla guida di un progetto da 27 milioni di euro per lo sviluppo turistico del porto. «Chi investirebbe – scrive l’associazione – in turismo nautico, ristorazione, alberghi, servizi, sapendo che l’immagine del porto resterà segnata da serbatoi e vincoli di sicurezza?»

«Ora è tempo di passare dalle parole ai fatti»

«Il Consiglio comunale di Vibo Valentia ha già espresso, con voto unanime, la volontà di delocalizzare tali attività. È ora necessario trasformare questa dichiarazione d’intenti in un cronoprogramma operativo e in scelte concrete. In tutta Europa i processi di rigenerazione costiera hanno seguito una linea chiara: separare le funzioni industriali da quelle turistiche e urbane, restituendo il mare alla città.
La delocalizzazione dei depositi non è solo una scelta urbanistica, ma un atto politico e strategico. Significa difendere l’interesse pubblico, garantire sicurezza e attrattività, e creare nuove opportunità occupazionali stabili e durature. Il progetto turistico-nautico può generare centinaia di posti di lavoro, restituendo a Vibo Marina la possibilità di diventare una porta d’ingresso del turismo calabrese.
Il futuro di Vibo Marina dipende dalle decisioni di oggi. È tempo di passare dalle parole ai fatti».


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