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L’intervista

L’Andolina: «Nessuna anatra zoppa, parlerò coi consiglieri». E rimarca l’affluenza alta

L’analisi del Presidente della Provincia a margine dello scrutinio. Sulla “rinuncia” del centrodestra: «Ha prevalso la volontà di partecipazione»

Pubblicato il: 13/12/2025 – 8:37
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L’Andolina: «Nessuna anatra zoppa, parlerò coi consiglieri». E rimarca l’affluenza alta

VIBO VALENTIA «Non c’è nessuna anatra zoppa, il presidente ha delle prerogative, il Consiglio ne ha altre. Si tratta solo di trovare un equilibrio». Non nasconde la sua soddisfazione Corrado L’Andolina, presidente della Provincia di Vibo, dopo l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio. Non tanto per i vincitori (prevedibili) del centrosinistra, quanto per l’inattesa affluenza: quasi il 70% nonostante il tentativo del centrodestra di boicottare le elezioni, dopo le dimissioni di ottobre e la rinuncia alla formazione di liste. «Un’affluenza molto alta e una volontà di partecipazione che va sottolineata con estrema attenzione e interesse. Io ringrazio tutti i candidati che hanno partecipato a questa competizione» afferma a margine dello scrutinio, che si è concluso ieri sera con l’elezione dei dieci nuovi consiglieri. Adesso inizia una nuova fase, ma restano i dubbi su come il presidente, fin qui ritenuto “isolato” politicamente e senza maggioranza dopo le dimissioni in massa del centrodestra, riuscirà a trovare la quadra: «Non ci sarà nessuna “anatra zoppa”, il presidente ha delle prerogative, il Consiglio ne ha altre e sono ruoli definiti dalla legge. Si tratta solo di trovare un equilibrio, un modo per far funzionare l’ente in serenità, armonia e nella capacità di risolvere quei problemi immediati e di prospettiva che un lavoro sinergico chiaramente favorisce, agevola e accelera».

Il vicepresidente e il “messaggio” al centrodestra

Subito si porrà il “problema” del vicepresidente, incarico che nell’ultima legislatura ha contribuito allo scontro e alla scissione con la maggioranza di centrodestra. «Parlerò con i dieci consiglieri, mi adopererò con tutto me stesso per cercare insieme a loro una sintesi e una soluzione che soddisfi il Consiglio e dia la possibilità all’ente di lavorare serenamente e in armonia». Anche perché sono molti i temi che aspettano di essere affrontati: «Faremo innanzitutto una ricognizione generale sulle procedure per vedere se ci sono ritardi, se c’è necessità di accelerare su determinati percorsi che possono essere viabilità ed edilizia scolastico. Faremo in modo che eventuali disfunzioni vengano immediatamente superate. Il lavoro congiunto e sinergico agevola sicuramente questo percorso». Sul centrodestra e sul suo “boicottaggio” delle elezioni, il Presidente non si sbilancia e, pur non nascondendo la soddisfazione, è serafico: «La volontà di partecipazione ha prevalso e di questo non posso che essere soddisfatto da Presidente, ma anche da uomo delle istituzioni che ama la democrazia». (ma.ru.)


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