Tutela ambientale e lavoro: la Regione Calabria proroga il progetto degli “Invisibili”
Il rinnovo garantisce continuità occupazionale ai lavoratori di San Giovanni in Fiore, Campana, Longobucco, Bocchigliero e Plataci. Succurro: «Avanti contro il precariato»

CATANZARO Rosaria Succurro, consigliera regionale della Calabria, ha annunciato l’adozione, da parte del dipartimento Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, del nuovo decreto che garantisce ulteriori sei mesi di attività agli “Invisibili” di San Giovanni in Fiore, Campana, Longobucco, Bocchigliero e Plataci. Si tratta di un provvedimento atteso da tempo, frutto di un lavoro istituzionale avviato da molti mesi, quando Succurro guidava la Provincia di Cosenza e parallelamente operava da sindaca di San Giovanni in Fiore. Il rinnovo del progetto permette ai lavoratori di proseguire l’attività di tutela ambientale nei territori montani e rappresenta il passaggio decisivo verso la loro stabilizzazione. Con il recente emendamento approvato in sede legislativa, infatti, gli “Invisibili” sono stati equiparati ai Tis e sono stati inclusi in un percorso normativo che apre loro una prospettiva concreta dopo anni di precarietà e ne riconosce il ruolo essenziale per la cura e la salvaguardia del patrimonio forestale. «Da anni – dichiara la consigliera regionale Succurro – combattiamo contro il precariato nel lavoro. Quando ero sindaca di San Giovanni in Fiore, la mia amministrazione ha stabilizzato 104 Lsu-Lpu. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è impegnato da tempo, anche grazie al lavoro di Forza Italia in Parlamento e del suo coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, nella cancellazione definitiva del precariato storico della Calabria e per stabilizzare i lavoratori, così da dare loro dignità e alle rispettive famiglie». Una linea di coerenza che, secondo Succurro, trova oggi un ulteriore tassello con il prolungamento del progetto dedicato agli “Invisibili”. La consigliera regionale rivolge un ringraziamento istituzionale al presidente Occhiuto e all’assessore regionale all’Agricoltura e alla Forestazione, Gianluca Gallo, per la sensibilità dimostrata verso i territori più esposti e per il lavoro che ha permesso di raggiungere il risultato molto atteso. «Il recente provvedimento segue la direzione tracciata in questi anni: tutelare bene la nostra montagna, sostenere lavoratori che svolgono compiti preziosi e costruire le condizioni per la loro stabilizzazione. La Calabria ha bisogno di certezze e dignità nel lavoro. Oggi – conclude Succurro – compiamo un passo importante in questa direzione».
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