Operazione “Dio denaro,” Carlo Procopi lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari
Accolta l’istanza avanzata dagli avvocati Salvatore Staiano, Antonio Lomonaco e Marta Staiano

CATANZARO Il Tribunale di Catanzaro ha disposto oggi la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari nei confronti di Carlo Procopi, arrestato nei mesi scorsi nell’ambito dell’inchiesta su un presunto sistema di prestiti a tassi usurari. Il provvedimento è stato adottato su istanza degli avvocati Salvatore Staiano, Antonio Lomonaco e Marta Staiano, che avevano chiesto una rivalutazione delle esigenze cautelari alla luce degli elementi difensivi emersi. Procopi è indagato per usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione e autoriciclaggio, reati che – secondo l’impostazione accusatoria – sarebbero stati commessi attraverso la concessione di prestiti di denaro a condizioni ritenute illegali nei confronti di soggetti in difficoltà economica. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura di Catanzaro, avrebbero individuato diverse persone offese, tra cui imprenditori locali, calciatori ed ex politici, che si sarebbero rivolti agli indagati in situazioni di difficoltà economica. (f.b.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato