Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 17:02
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

cinema

Giuseppe Bonifati, il progetto di un “Amleto di Calabria” alla ricerca delle sue origini

L’attore e regista originario di Castrovillari dopo i successi in teatro inizierà nel 2027 le riprese del film su un italo-danese convinto di essere il principe di Danimarca

Pubblicato il: 16/12/2025 – 15:25
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Giuseppe Bonifati, il progetto di un “Amleto di Calabria” alla ricerca delle sue origini

«Dopo aver sfiorato il cielo con un dito, ora tocco terra – seppur per un breve istante»: si chiude il 2025 dell’attore e regista castrovillarese Giuseppe Bonifati, ormai affermato artista internazionale, che – da poco compiuti i quarant’anni – riflette sul suo percorso tra teatro, cinema e vita privata, mantenendo quello sguardo curioso che da sempre lo accompagna.
Bonifati traccia il bilancio di una carriera che ha contato collaborazioni da attore con Ridley Scott – per il film Tutti i soldi del mondo – Michael Mann – per Ferrari – e Martin Scorsese – per la docu-serie The Saints. «Mantengo la freschezza degli inizi senza la pressione di dover raggiungere risultati a tutti i costi. Forse è l’età in cui si impara a respirare invece di correre. Eppure continuo ad andare avanti con curiosità e leggerezza: ‘Je me fous du passé,’ come cantava Edith Piaf».
A dargli ispirazione e sostegno costante è l’ungherese Linda Sugataghy, sua moglie e collaboratrice storica: «Con lei ho trovato la mia patria: viviamo un amore in simbiosi fatto di amicizia, complicità e sostegno reciproco. È grazie all’immaginazione e alla creazione di nuovi mondi attraverso scrittura e arte che sperimentiamo ogni giorno l’antidoto alle banalità quotidiane».

Il teatro oggi

Dopo più di quindici anni di attività, con 35 lavori rappresentati in oltre 32 Paesi, la salute del suo teatro è buona. Bonifati ha da poco presentato il capitolo conclusivo della trilogia dantesca Inferno, Purgatorio e Paradiso al Planetarium di Copenhagen, davanti a oltre 6.000 spettatori: «Abbiamo dimostrato come i classici possano rinascere dialogando con i luoghi simbolo della città».
Con Artbulance, il teatro diventa un movimento su quattro ruote che attraverserà l’Europa, unendo arte, cura e cittadinanza. Parallelamente, il Teatro Volante negli spazi dell’aeroporto di Billund e la regia del musical An Ideal Americanconfermano la sua vocazione a sperimentare formati e contesti sempre nuovi, trasformando ogni luogo in palcoscenico. “Persino sulle nuvole!”, aggiunge Bonifati.

I progetti futuri e un sogno da realizzare

Giuseppe Bonifati è inoltre al lavoro sul suo debutto come sceneggiatore e regista, intraprendendo il percorso da cineasta insieme a Linda, produttrice e montatrice video. La sua opera prima di finzione, La vendetta è un piatto che va servito freddo, racconta la storia di un italo-danese convinto di essere Amleto, il principe di Danimarca, che durante un viaggio alle sue origini in Calabria scopre segreti che intrecciano dramma personale e regolamenti di conti. «La sceneggiatura è in corso d’opera – commenta Bonifati – e le riprese non inizieranno prima del 2027. In parallelo sto lavorando a un docufilm indipendente in Spagna, che esplorerà la fugacità dei sentimenti e delle notizie lampo. Sarà girato nel 2026, probabilmente nella regione de La Rioja».
L’attore ha inoltre partecipato alla serie A Taste for Murder, di prossima uscita nel 2026 per BritBox Nordamerica, ambientata a Capri, che narra le vicende di un detective coinvolto in delitti legati alla cucina tradizionale italiana, accanto a Warren Brown e a un folto cast di attori inglesi e italiani.
«Una chiamata da Francis Ford Coppola per un suo nuovo film sarebbe un regalo di fine anno perfetto».

Argomenti
Categorie collegate

x

x