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Crotone, Vrenna: «La società è in grande difficoltà, dobbiamo ridurre i costi»

Il presidente ha spiegato le criticità economiche e logistiche del club. «Allenamenti difficili e restrizioni bancarie, non possiamo competere con società milionarie»

Pubblicato il: 19/12/2025 – 13:51
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Crotone, Vrenna: «La società è in grande difficoltà, dobbiamo ridurre i costi»

CROTONE Questa mattina il presidente del Crotone Calcio, Gianni Vrenna, ha incontrato la stampa per fare il punto sulla situazione economica e strutturale del club, duramente colpito da recenti vicissitudini, anche di carattere giudiziario. «La società è in grande difficoltà», ha esordito Vrenna, spiegando che a pesare è la gestione in amministrazione giudiziaria dal 16 settembre, con tutte le «restrizioni con il sistema bancario» che ne sono conseguite. A queste si aggiungono criticità logistiche e strutturali, in particolare con la Soprintendenza per lo smontaggio della tribuna e per il centro sportivo, dove i calciatori si stanno allenando in «condizioni a dir poco disastrose».
«È un periodo molto negativo – ha ammesso il presidente – sono accadute una serie di vicende che ci hanno toccato e amareggiato, però noi siamo qui a metterci la faccia, come abbiamo sempre fatto in tanti anni. Rispetto le istituzioni, ma quello che è successo al Crotone ci ha messo in grande difficoltà. Abbiamo un ottimo rapporto con gli amministratori giudiziari e massima collaborazione, però questa situazione appesantisce molto il gruppo e il calcio stesso».
Vrenna ha anche spiegato le difficoltà economiche affrontate recentemente: «Abbiamo dovuto affrontare restrizioni bancarie e, con grande sacrificio, ho rispettato i pagamenti in scadenza il 16 dicembre, evitando penalizzazioni per la squadra».
Sul fronte strutturale e logistico, il presidente ha aggiunto: «Per quanto riguarda il centro sportivo, abbiamo dovuto smontare alcune strutture e ci stiamo allenando in condizioni molto difficili. La tribuna è smontata e al momento non si parla di come verrà ricostruita, a nostro carico». Ha poi precisato che negli ultimi anni non sono state fatte promesse ai tifosi: «Abbiamo solo detto che avremmo provato a rendere il campionato competitivo, anche se non possiamo competere con società che investono milioni di euro».
Vrenna ha voluto ringraziare anche il figlio Raffaele, direttore generale del club: «Negli ultimi anni ha ridotto i costi con grandi sacrifici, garantendo la sopravvivenza della società. È importante mantenere il Crotone in piedi, a differenza di quanto è successo a Rimini, Trapani o Siracusa. Grazie a lui abbiamo potuto gestire una squadra competitiva senza compromettere il bilancio. Purtroppo da gennaio dovremo ridimensionare ulteriormente i costi: l’obiettivo è preservare il gruppo e le famiglie che vi lavorano».
Sul piano tecnico, Vrenna ha sottolineato il contributo dell’allenatore: «Devo ringraziare mister Longo e il suo staff. Quando sono arrivati gli amministratori giudiziari, si sono messi a disposizione senza chiedere nulla. Le polemiche nate sui fischi non avevano nulla a che fare con la tifoseria organizzata, ma sono state strumentalizzate». Infine, un messaggio di determinazione e orgoglio: «Sul carro del vincitore sono saliti un po’ tutti, vincere non è facile. Ora che attraversiamo difficoltà, continuiamo il nostro percorso senza polemiche. Io e mio figlio siamo orgogliosi di portare avanti il calcio a Crotone, anche in modo molto ridimensionato, e ci prenderemo quello che verrà». (redazione@corrierecal.it)

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