Vibo, il bilancio del prefetto Colosimo: «Territorio ancora fragile, ma con tante eccellenze»

VIBO VALENTIA «Vibo è una provincia piena di eccellenze, il cui sviluppo per troppo tempo è stato ostacolato da una presenza forte della criminalità organizzata. Per questo, insieme alle forze dell’ordine, terremo alta l’attenzione per salvaguardare la comunità e il territorio». A dirlo il prefetto di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo, che stamattina ha riunito istituzioni, forze dell’ordine e associazioni per i consueti auguri per le festività e il nuovo anno. Una cerimonia per ringraziare chi nel corso dell’anno ha lavorato e interloquito con la Prefettura, in virtù di quella sinergia che il prefetto ha auspicato fin dal giorno del suo insediamento.

Il bilancio di un «anno intenso»

Affiancata nel suo saluto dai vertici delle forze dell’ordine, Colosimo ha tracciato anche il bilancio di «un anno intenso, tant’è che è passato e non me ne sono nemmeno accorta» ha scherzato ai microfoni dei giornalisti. «Mi sono tuffata nei problemi del territorio con grande passione e grande amore. Ho ripreso un lavoro che avevo iniziato dieci anni fa, ho colto le nuove differenze, la crescita di questo territorio, ma anche i tanti problemi che ancora ci sono e per cui è necessario lavorare insieme. Oggi ho raggruppato simbolicamente qui tutte le rappresentanze delle comunità, dalle parti sociali alle associazioni di categoria, gli industriali e gli ordini professionali. In primis, oltre che alle forze di polizia e al personale della prefettura, anche gli enti locali. La nostra è una prefettura che sta a fianco a chi vuole rispettare le regole, a chi vuole essere dalla parte della legalità. In questo gli amministratori locali danno un contributo essenziale e sono i primi presidi di legalità sui territori. Sono stata in molti comuni e ho trovato una nuova classe dirigenziale di sindaci e di amministratori molto appassionata, confido che possa contribuire veramente a far crescere la comunità di Vibo». Anche perché, aggiunge, «i problemi sono tanti, io penso che il territorio debba fare veramente squadra quando l’obiettivo è comune».

Il saluto alla “sua” comunità

A partire dalla sanità, il tema più critico e percepito dalla comunità, su cui il prefetto è riuscito a intervenire e gestire magistralmente, riunendo i principali protagonisti attorno a un tavolo e creando un ponte tra sindaci, cittadini e Regione, culminato nell’ultimo incontro alla Cittadella. «I sindaci tramite la Prefettura hanno trovato un “canale”, un punto comune su cui confrontarsi con la Regione che ha dato molta apertura. Certo non è che si è risolto il problema della sanità, siamo ancora lontani, ma questo è il modo di agire perché i problemi sono tanti e complessi e vanno affrontati nelle sedi adeguate. Penso che sia un metodo bello, corretto e che potrà avere dei risultati». Infine, il prefetto ha rivolto un augurio di «serenità» alla cittadinanza. «E’ una comunità che vive bene su questo territorio perché di certo non possiamo dire che non sia sicuro. Ci sono sicuramente problemi, come la povertà, le fragilità sociali, lo spopolamento, tutti elementi che contribuiscono a sminuire un po’ il grande valore di questo territorio. Dobbiamo lavorare per costruire pace sociale, serenità e prosperità. Io mi auguro questo per Vibo che è una comunità che ho sposato e accolto nel mio cuore». (ma.ru.)

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