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PALAZZO DEI BRUZI

Assessori incompatibili e consiglieri assenti, la maggioranza “azzoppata” di Franz Caruso

L’altro ieri il sindaco non ha avuto i numeri in un passaggio importante legato al bilancio. Le ricadute dello scontro in atto nel Pd

Pubblicato il: 21/12/2025 – 17:40
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Assessori incompatibili e consiglieri assenti, la maggioranza “azzoppata” di Franz Caruso

COSENZA Domattina sarà interessante vedere chi tra i consiglieri di maggioranza andrà a Palazzo dei Bruzi per scambiarsi gli auguri di Natale con il sindaco: una radiografia ragionata del Consiglio rinviato venerdì scorso e delle assenze tra i banchi della maggioranza potrebbe servire per dimostrare che Franz Caruso non ha i numeri e che quei mancati “presente” all’appello erano un chiaro segnale al primo cittadino.
L’assenza più pesante è stata senza dubbio quella di Francesco Alimena (la giustificazione “formale” era legata a motivi di salute ma una motivazione simile è stata comunicata ufficialmente solo da Bianca Rende), però mancavano anche il dem D’Antonio, il socialista Costanzo e la calendiana Savastano, eletta nella lista del sindaco al pari di Sacco, anch’egli assente.
Le anomalie politiche più che procedurali riguardano anche il banco disertato dallo stesso sindaco nell’ultima seduta: molti assessori sono senza consiglieri di riferimento (i grillini Battaglia e Buffone e De Cicco, del quale peraltro qualcuno segnala l’incompatibilità con il ruolo di consigliere regionale, come da articolo 65 del Tuel) in uno scenario in cui il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca finora ha mantenuto la maggioranza con i suoi, anche se evidentemente, dopo le Regionali, alcuni rapporti si sono incrinati. Eppure la guerra interna al Pd – con l’assemblea provinciale rinviata e una segreteria che ancora non è stata costituita, a 5 mesi dall’insediamento di Lettieri su cui “incombe” un documento di 35 iscritti dissidenti – c’entra poco, pure in uno scenario in cui il campo largo è imploso dopo il voto di inizio ottobre, mentre due Pd si contendono la scena rivendicando una “opa” anche in ottica rimpasto: Damiano Covelli, figura che nei 4 anni di amministrazione si è sempre più avvicinata al sindaco e allontanata dal circolo che infatti lo ha spesso punzecchiato, è l’assessore su cui si concentrano le attenzioni della componente “adamiana” che ancora ha dei numeri in città e in provincia.
In un’ottica di malcontento diffuso s’inserisce poi il ruolo dei tre consiglieri di Democrazia e Partecipazione (Graziadio, Tinto e Trecroci) che hanno invece garantito l’appoggio – da ultimo con la presenza in aula l’altro ieri – e intanto agiscono in una logica di riequilibrio interno al Pd, da ex dissidenti e oggi organici alla nuova, travagliata segreteria Lettieri.
Tornando alla sessione di bilancio, in virtù della proroga per l’approvazione fissata dal ministero al 28 febbraio 2026 – per come annunciato dal presidente Mazzuca – il Consiglio si terrà all’inizio dell’anno nuovo ma non si esclude un passaggio “tecnico” prima della fine di dicembre per delle pratiche di variazione da approvare. (redazione@corrierecal.it)

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