Regione, Occhiuto guarda al 2026: dall’allargamento della Giunta a FI. «Nessuna sfida a Tajani ma serve una svolta liberale»
Il presidente: «Entro fine gennaio-inizi febbraio i due nuovi assessori. Sarà un anno pieno di novità». In arrivo altri medici stranieri oltre quelli cubani

CATANZARO Un anno di transizione ma anche di accelerazione. È il bilancio tracciato dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dopo la riconferma elettorale ad inizio ottobre, rivendicando risultati amministrativi, politici e infrastrutturali e annunciando un 2026 “pieno di novità”.
Sanità e grandi opere
Il primo punto: sanità. «Sulla sanità – ha spiegato Occhiuto – c’è un accordo politico ormai consolidato da mesi che prevede l’uscita della Calabria dal commissariamento. Giorgia Meloni è stata qui il 3 settembre e lo ha, in qualche modo, ratificato. Ci sono ancora trattative tra i nostri tecnici e quelli della Ragioneria e del ministero della Salute sul piano di rientro, che deve essere rifatto per consentire l’uscita dal commissariamento. Confido – ha proseguito Occhiuto – che queste interlocuzioni siano ormai arrivate al termine e spero che ciò possa avvenire già nel primo mese del 2026». Nel frattempo – ha annunciato Occhiuto – si lavora anche «al rafforzamento del personale sanitario: dopo l’esperienza dei medici cubani, sono in corso interlocuzioni con il Dipartimento di Stato Usa per l’arrivo di circa 100 medici stranieri» entro l’inizio dell’anno.
Economia, aeroporti, turismo e riforme
Occhiuto rivendica «numeri mai visti» nel sistema aeroportuale e nelle presenze turistiche. Risultati che, secondo il presidente, «confermano l’efficacia delle politiche di promozione e infrastrutturazione».
Ampio spazio alle riforme amministrative: dalla programmazione unitaria – cuore della gestione dei fondi europei – al dipartimento Salute e allo Sviluppo economico». Una «ricostruzione della macchina burocratica», racconta Occhiuto, che punta su «dirigenti interni e su una struttura più efficiente nei settori nevralgici». Sul lavoro, Occhiuto rivendica una “rivoluzione silenziosa” perché «nessun aumento dei precari e numerose stabilizzazioni, in particolare per i TIS. In arrivo una misura ponte per garantire una remunerazione anche nella fase che precede le stabilizzazioni comunali».
Trasporti e infrastrutture
Per Capodanno partirà in via sperimentale la metropolitana di Catanzaro, con esercizio su un solo binario, per decongestionare il traffico legato al Capodanno Rai. Sulla SS106 conferma il rispetto del cronoprogramma per i cantieri finanziati, mentre per il 2026 l’obiettivo è ottenere nuove risorse per i tratti già progettati da Anas. Avviato anche il percorso per il tratto autostradale Cosenza–Altilia. Strategica, infine, la partita dell’alta velocità ferroviaria: Occhiuto punta «al miliardo necessario per portarla almeno fino a Praia, riducendo di 30–35 minuti i tempi verso Roma. Un investimento che lega apertamente al progetto del Ponte sullo Stretto, definito “attrattore di risorse”».
Politica e Forza Italia
Sul piano politico, il presidente definisce “storica” la sua riconferma, mai avvenuta prima in Calabria. E poi in Forza Italia respinge l’idea di correnti o sfide alla leadership di Antonio Tajani, ma rilancia la necessità di una vera proposta liberale e riformista. «Ho detto di non avere» l’ambizione di fare il segretario di Forza Italia, «ho voluto semplicemente dare una scossa al mio partito e al centrodestra. Io penso – ha sostenuto Occhiuto – che manchi una offerta politica autenticamente liberale riformista mentre c’è una grande domanda di politica liberale riformista. Penso a esempio – ha proseguito Occhiuto – anche a vasti settori di elettorato che probabilmente oggi stanno a casa ma che un tempo votavano per la parte riformista del centrosinistra: oggi questa parte non c’è più perché il centrosinistra è quello della Schlein e della Albanese. Allora un grande partito liberale che è nato come una grande innovazione nella politica nazionale, cioè Forza Italia, dovrebbe essere il partito capace di fare le riforme liberali e farle però in modo diverso. A esempio le riforme per esempio vanno fatte pensando non a chi guida il taxi ma a chi prende il taxi o a chi lo aspetta inutilmente. Quindi – ha sostenuto Occhiuto – sto cercando semplicemente di animare un contributo all’interno del mio partito». E ancora: i rapporti con Tajani sono «buoni, la mia iniziativa è un’iniziativa contro Tajani. Tajani anzi – ha proseguito Occhiuto – ha il merito di aver fatto sopravvivere un partito che tutti quanti ritenevano non potesse sopravvivere a Berlusconi: lui stesso aveva detto che Forza Italia doveva arrivare al 20% e noi che siamo dirigenti nazionali di Forza Italia – io per primo – abbiamo la responsabilità di lavorare insieme a Tajani affinché questo si realizzi. Poi – ha concluso Occhiuto – in questo paese ogni volta che si ragiona si indica un orizzonte qualcuno, invece di guardare l’orizzonte, guarda la mano che la indica che lo indica ma non funziona così in politica».
Giunta e prossimi passi
«Entro fine gennaio e inizio febbraio, al massimo, ci sarà l’allargamento della Giunta», ha poi aggiunto il governatore. «Ho parlato con i vertici nazionali dei partiti – ha ricordato Occhiuto – e abbiamo ragionato anche su uno schema che avremmo realizzato una volta approvato definitivamente lo Statuto. Prevedo – ha sostenuto Occhiuto – che l’approvazione definitiva dello Statuto avverrà entro la fine di gennaio. Quindi, entro fine gennaio e inizio febbraio, al massimo, ci sarà l’allargamento della Giunta, così come previsto e concordato». «Il 2026 sarà un anno decisivo», assicura poi il presidente per il quale «molte riforme sono già avviate e cominceranno a produrre risultati concreti nei primi mesi del nuovo anno, con l’ambizione di rendere la Calabria più veloce, credibile e centrale nelle politiche nazionali». (a. cant.)
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