Papa Leone: «Basta guerra in Ucraina, ora Mosca e Kiev dialoghino»
Il messaggio Urbi et Orbi: «In Europa prevalga lo spirito comunitario»

“Al Principe della Pace affidiamo tutto il continente europeo, chiedendogli di continuare a ispirarvi uno spirito comunitario e collaborativo, fedele alle sue radici cristiane e alla sua storia, solidale e accogliente con chi si trova nel bisogno. Preghiamo in modo particolare per il martoriato popolo ucraino: si arresti il fragore delle armi e le parti coinvolte, sostenute dall’impegno della comunità internazionale, trovino il coraggio di dialogare in modo sincero, diretto e rispettoso”. Così il Papa nel Messaggio natalizio “Urbi et Orbi”. Questa mattina Leone ha celebrato la messa del “giorno” nella solennità del Natale. Al termine, a sorpresa, il pontefice è uscito in piazza per un saluto ai fedeli dalla Papamobile. In tanti lo attendevano sotto la pioggia. Dopo il giro in piazza, papa Leone si affaccia dalla Loggia Centrale della Basilica vaticana, per impartire la Benedizione “Urbi et Orbi”. Prima rivolge il tradizionale Messaggio natalizio ai fedeli presenti in tutto il mondo.
Il messaggio durante la messa di Natale. “Ora la Carne parla, grida il desiderio di incontrarci”, ha detto il pontefice durante la messa di Natale, “come non pensare alle tende di Gaza, da settimane esposte alle piogge, al vento e al freddo, e a quelle di tanti altri profughi e rifugiati in ogni continente, o ai ripari di fortuna di migliaia di persone senza dimora, dentro le nostre città? Fragile è la carne delle popolazioni inermi, provate dalle guerre in corso o concluse lasciando macerie e ferite aperte.
Fragili sono le vite dei giovani costretti alle armi, che proprio al fronte avvertono l’insensatezza di ciò che è loro richiesto e la menzogna” dei “roboanti discorsi di chi li manda a morire”.
La celebrazione del “giorno” non veniva presieduta da un Papa dai tempi di Giovanni Paolo II. L’ultima volta era accaduto nel 1994. A partire dal pontificato di Paolo VI, infatti, i Papi avevano generalmente affidato questa celebrazione a un cardinale, riservandosi personalmente la benedizione Urbi et Orbi del mezzogiorno.