Asp Crotone, lascia la commissaria straordinaria Calamai. Dirigerà l’Ircss di Genova
Nei giorni scorsi il consuntivo dei suoi 10 mesi in Calabria, dal nuovo atto aziendale alle 6 Case della Comunità e un Ospedale di Comunità

CROTONE La Liguria per la Calabria: la commissaria straordinaria dell’Asp di Crotone, Monica Calamai, lascia la città pitagorica per dirigere l’IRCSS ospedaliera metropolitana di Genova, dove prenderà servizio a dal 1°gennaio 2026.
Il curriculum
La notizia arriva ad appena dieci mesi dalla nomina (25 febbraio 2025) della 63enne manager toscana, specialista in igiene e medicina preventiva che è stata, tra altre altre cose, direttrice generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi e dell’Azienda Usl di Ferrara (nella città estense è anche professore a contratto all’Università nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia). Vanta un’esperienza consolidata nella direzione di grandi aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie: è diventata direttrice sanitaria a 37 anni e direttrice generale a 42 anni, la più giovane, ad oggi, in Italia. È stata inoltre impegnata in altri incarichi di vertice in Regione Toscana nonché docente al master di Comunicazione a Parma e al master in management all’Università di Palermo. Fondatrice e coordinatrice della Community Donne Protagoniste in Sanità, è esperta di organizzazione dei sistemi sanitari e di reti ospedaliere complesse.
La “chiamata” del governatore Bucci
Le nomine sono state approvate a cavallo del Natale dalla giunta regionale e si inseriscono nel processo di riorganizzazione della Sanità ligure. La riforma ridisegna l’assetto del Sistema sanitario regionale, con l’obiettivo di renderlo più moderno, flessibile e vicino ai cittadini, superando la frammentazione gestionale e garantendo una risposta uniforme ai bisogni di salute su tutto il territorio.
«Oggi abbiamo compiuto un passo decisivo per dare forma a un importante obiettivo che questa giunta aveva promesso ai liguri – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci -. Offrire una Sanità migliore e degna di una regione ad alta qualità di vita è infatti ciò che si propone la riforma che partirà con il nuovo anno. Abbiamo affidato questo compito a persone capaci, di comprovata esperienza che siamo certi sapranno guidare nel migliore dei modi, fin da una transizione che risulterà decisiva per garantire una Sanità sempre più vicina ai cittadini».
Il “consuntivo” crotonese
Nei giorni scorsi, Calamai aveva redatto una sorta di “consuntivo” delle attività svolte a Crotone: sul territorio provinciale – si legge nel report – sono stati avviati e progressivamente attivati i cantieri per la realizzazione di sei Case della Comunità e un Ospedale di Comunità, elementi centrali del nuovo modello di sanità territoriale, orientato alla presa in carico, alla prevenzione e alla continuità assistenziale. Nel dettaglio: a Mesoraca è in fase di consegna l’Ospedale di Comunità; a Caccuri è in corso la definizione del progetto aggiornato per l’avvio del cantiere della Casa della Comunità; a Cirò Marina è operativo il cantiere della Casa della Comunità, con l’avvio delle demolizioni interne; a Crotone è stato avviato il cantiere della nuova Casa della Comunità, con le prime opere di delimitazione dell’area; a Isola di Capo Rizzuto è stato allestito il cantiere per la Casa della Comunità; a Rocca di Neto sono stati avviati i lavori per la Casa della Comunità; a Verzino sono stati eseguiti i lavori preliminari e le prime demolizioni interne per la futura Casa della Comunità. Queste strutture rappresentano un investimento strategico per portare i servizi sanitari più vicino ai cittadini, rafforzando l’integrazione tra territorio e ospedale e rispondendo in modo più efficace ai bisogni delle comunità locali.
Nel 2025 l’Asp pitagorica ha operato per il rafforzamento dell’organico, con assunzioni nel periodo estivo e proroghe per Infermieri e OSS, l’avvio delle stabilizzazioni del personale non dirigenziale sanitario e la proroga di incarichi infermieristici per le postazioni 118. Sono state inoltre autorizzate le prestazioni aggiuntive per i medici.
È stato adottato il Nuovo Atto Aziendale ed è stata attuata la riorganizzazione aziendale, con le nomine della Direzione Strategica, dei Direttori di Dipartimento, dei Primari e delle Alte Professionalità. Sul piano economico-gestionale sono stati adottati il Regolamento di Budget, nominato il Comitato di Budget e approvato il Bilancio di esercizio 2024. È stata messa a regime la Centrale Operativa Territoriale (COT), quale snodo essenziale per il coordinamento dei percorsi assistenziali, ed è stato risolto il contenzioso sui buoni pasto, con effetti positivi sul clima aziendale.
Nel 2025 è stato inoltre approvato il Regolamento per l’accesso alla Camera Mortuaria del Presidio “San Giovanni di Dio”, misura di particolare rilievo in termini di trasparenza, etica pubblica e prevenzione dei fenomeni corruttivi. (redazione@corrierecal.it)