Felici & Conflenti d’inverno: abitare i paesi attraverso musica, danza e comunità
È iniziata l’edizione invernale tra laboratori, concerti e riflessioni sull’abitare i territori interni

Partita l’edizione invernale di Felici & Conflenti, festival di musica, danza e tradizioni orali che é: “una vera e propria esperienza condivisa, fatta di incontri, scambi e relazioni autentiche in cui forte é il legame che si crea tra chi arriva a Conflenti e la comunità che accoglie”, dice il presidente dell’associazione Giuseppe Gallo.
Nella prima giornata che ha visto l’apertura dei laboratori di danza del Reventino, canto tradizionale e strumento, partecipato è stato l’incontro con i professori Vito Teti e Domenico Cerzosimo: una riflessione condivisa sull’abitare i paesi e riabitare l’Italia partendo dal margine, dai luoghi abbandonati dalla politica e non dalle metropoli.
Il presidente Gallo ha ribadito come il motto che accompagna l’edizione invernale 2025: «Il sapere non sale sul palco, ma cammina tra la gente», sottolinei come laboratori, momenti informali e convivialità rappresentino il cuore dell’iniziativa. «È proprio nel contatto diretto, nel camminare insieme, nel suonare e danzare fianco a fianco che le tradizioni continuano a vivere e a rinnovarsi».



Nel pomeriggio del 28 dicembre alle 15,30, spazio alla ricerca e all’approfondimento con il seminario “Stare nel suono – Intonazioni tradizionali”, guidato da Christian Ferlaino, Sergio Di Giorgio e Massimiliano Di Carlo, un viaggio nelle sonorità arcaiche del territorio e nella loro relazione con il presente musicale. Alle 19,00, nella Chiesa Madonna di Loreto a Conflenti Superiore, si terrà poi uno dei momenti più attesi della giornata: il concerto “Tra il barocco e la world music – Chitarra battente e live electronics” con Alessandro Santacaterina. Un dialogo sonoro inedito tra tradizione e contemporaneità, dove la chitarra battente incontra l’elettronica dal vivo per esplorare nuove forme espressive.
La giornata si chiuderà alle 20,30 in Piazza Pontano con cena e festa insieme ai suonatori tradizionali, per un momento collettivo di musica, danza e comunità aperto a tutti.
Il 29 dicembre dalle 10,00 proseguiranno i laboratori di organetto diatonico con Loris Paola & Daniele Gallo, danza del Reventino con Andrea Bressi, canto tradizionale con Giuseppe Gallo e zampogna con Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca.
Alle 18,00 nella Chiesa Madonna di Loreto, ascoltare il concerto con i suonatori tradizionali, oltre alla strina di San Mango d’Aquino, itinerante per le vie del paese. L’edizione invernale del festival si concluderà alle 20,30 con il concerto dei Ra di spina con Laura Cuomo, Alexsandra Mauro Ivan Del Vecchio (chitarra) e Gianluca Mercurio (batteria e percussioni).
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato