Metropolitana di Catanzaro, è scoccata l’ora X. Il collegamento ferroviario è (finalmente) operativo – FOTO E VIDEO
Al via la prima corsa di un’infrastruttura attesa da quasi due decenni. Si parte con una prima linea, sarà a pieno regime tra qualche mese

CATANZARO Una giornata storica per Catanzaro e per la Calabria. Con la prima corsa sperimentale è partita finalmente, dopo quasi due decenni di attesa, la Metropolitana di Catanzaro, sistema di collegamento ferroviario che unisce le diverse zone del capoluogo calabrese.
Lo start questa mattina alla presenza tra gli altri, del presidente della Regione Roberto Occhiuto, del vicepresidente della Regione Filippo Mancuso, dell’assessore regionale ai Trasporti, Gianluca Gallo, del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, del prefetto Castrese De Rosa, del presidente della Provincia Amedeo Mormile, di parlamentari, assessori e consiglieri regionali. A benedire la Metro monsignor Claudio Maniago, arcivecovo di Catanzaro-Squillace.



Per il momento della Metro di Catanzaro è operativa la linea A tra la stazione di Sala e quella di Lido, essendo prevista una messa in esercizio progressiva mano a mano che Ferrovie della Calabria completerà gli ultimi step di carattere essenzialmente burocratico e logistico: a pieno regime la Metro di Catanzaro avrà tre linee, una delle quali – entro l’estate, verosimilmente – collegherà la città al centro direzionale di Germaneto, il quartiere che ospita la Cittadella della Regione, l’Università e il Policlinico Mater Domini, tra le altre cose. Oggi comunque si celebra la partenza della Metro di Catanzaro, un progetto concepito nel 2007 – presidente della Regione era Agazio Loiero, sindaco di Catanzaro Rosario Olivo – e che solo adesso vede la luce dopo un iter estremamente travagliato, sbloccato solo negli ultimi anni dopo che era anche stato a forte rischio di dismissione. Oltre a Loiero e Olivo, in diversi interventi è stato poi ricordato il contributo e l’impegno di l’ingegnere Giovanni Angotti, il “padre nobile” della Metro di Catanzaro
L’intervento di Occhiuto
“E’ la dimostrazione che anche in Calabra le cose si possono fare e si possono fare bene se c’è la sinergia istituzionale”, ha commentato il presidente della Regione Occhiuto, ricordando “la felice intuizione avuta in passato da tanti amministratori della città e della Regione ma anche l’accelerazione che abbiamo dato negli ultimi anni, perché – ha osservato Occhiuto – quando ci siamo insediati non c’era nemmeno una pietra. Le risorse stavano per essere restituite all’Europa per essere investite altrove. Abbiamo trovato le risorse ma soprattutto abbiamo accelerato nonostante le tante difficoltà”.
Il primo viaggio:
L’intervento di Fiorita
Per il sindaco Fiorita “oggi è una giornata storica perché Catanzaro si proietta nel futuro, la Metro è strategica sotto il profilo della mobilità e della visione di città perché oggi Catanzaro vive su tre grandi poli: il quartiere marinaro, in grande sviluppo; il polo direzionale di Germaneto e il centro storico. L’opera che ci attende è di ricucire questa frammentazione e fisicamente lo possiamo fare con la metro. Un’opera che Catanzaro attendeva da tantissimo tempo. Direi – ha proseguito Fiorita – che il modo migliore per finire quest’anno è salendo su un vagone che ci proietta nell’anno nuovo e nel futuro della città”.
Gli altri interventi
“Quest’opera che oggi arriva a conclusione – ha sostenuto a sua volta Mancuso – rappresenta un risultato importante non solo per chi ha responsabilità politiche, ma anche per me, in qualità di cittadino di Catanzaro e di abitante di questo quartiere. È un traguardo che assume quindi un valore ancora più significativo. Dobbiamo definitivamente superare quelle vecchie concezioni secondo cui nella nostra regione non sarebbe possibile realizzare grandi infrastrutture”»”. Notizie tecniche infine dal dirigente generale dei Lavori pubblici della Regione, Claudio Moroni: “Pochi numeri per rappresentare quanto sia complessa un’opera di questo tipo. Stiamo parlando di quasi otto chilometri e mezzo di linea con cinque stazioni. La linea C è completata,stiamo ultimando la posa dei binari per poter richiedere anche lì ad Ansfisa la messa in esercizio e contiamo di renderla operativa prima dell’estate. L’opera – ha concluso Moroni – comprende inoltre quattro chilometri di pista ciclabile, sei chilometri di barriere antirumore, 19 chilometri di canali di guardia, 13 milioni di chilogrammi di acciaio, 124mila metri cubi di calcestruzzo estruso, 480mila metri cubi di rilevato, 765mila metri cubi di scavi e 19mila metri cubi di pavimentazione”. All’inaugurazione ha partecipato, tra gli altri, anche Aristide Vercillo, amministratore unico di Ferrovie della Cakabrua, che gestirà l’opera. (c. a.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato