"Meta", chiesto il rinvio a giudizio per Manlio Flesca
Il sostituto procuratore Giuseppe Lombardo ha chiesto il rinvio a giudizio per l`ex consigliere comunale di Reggio Calabria, Manlio Flesca, coinvolto nell`inchiesta “Meta” assieme all`imprenditore Vi…

Il sostituto procuratore Giuseppe Lombardo ha chiesto il rinvio a giudizio per l`ex consigliere comunale di Reggio Calabria, Manlio Flesca, coinvolto nell`inchiesta “Meta” assieme all`imprenditore Vincenzo Barbieri.
Per entrambi il pm ha chiesto al gip che vengano processati. In particolare, Flesca è accusato di corruzione elettorale e abuso d`ufficio.
L`ex consigliere di An, infatti, era stato intercettato dai carabinieri del Ros assieme all`imprenditore Barbieri, fratello di Domenico indagato per associazione mafiosa nel troncone principale del processo.
Stando all’informativa del 14 febbraio 2009, firmata dal colonnello Giardina, il consigliere eletto nelle file di An nel 2002 e confermato nel 2007, avrebbe promesso a Barbieri di fare assumere la moglie, Vincenza Musarella, alla Reges, la società mista che si occupa della riscossione dei tributi comunali.
In cambio, avrebbe ricevuto 200 voti se l’assunzione fosse avvenuta prima delle amministrative.
Interrogato dal pm, Flesca ha negato ogni accusa spiegando al magistrato di aver ricevuto, quand`era consigliere comunale, molte richieste di persone che volevano che intercedesse con il sindaco Scopelliti o col capo di gabinetto Franco Zoccali.
«Io non avevo il potere di fare promesse» è stata la sua linea difensiva nella prima fase delle indagini nell`ambito delle quali, inoltre, è stato intercettato dal Ros mentre, assieme all`ex sindaco Scopelliti, ha partecipato al cinquantesimo anniversario di matrimonio dei genitori di Barbieri, una ricorrenza festeggiata nell’ottobre 2006 presso Villa Fenice nel rione Gallico. Una festa dove erano presenti anche il boss Cosimo Alvaro e i suoi fratelli.