Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 10:21
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

La nomina esemplare all`Asp di Vibo

REGGIO CALABRIA È il 10 aprile 2010 e Franco Morelli è stato appena eletto consigliere regionale. Il suo amico Vincenzo Giglio, di professione magistrato a Reggio Calabria, gli spedisce un sms: «Ti c…

Pubblicato il: 30/11/2011 – 17:26
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
La nomina esemplare all`Asp di Vibo

REGGIO CALABRIA È il 10 aprile 2010 e Franco Morelli è stato appena eletto consigliere regionale. Il suo amico Vincenzo Giglio, di professione magistrato a Reggio Calabria, gli spedisce un sms: «Ti confesso un piccolo segreto: mia moglie fa parte della piccola cerchia di persone a cui piace lavorare molto. Perciò, quale che sia la destinazione, per favore, che sia un posto fortemente operativo e non di mera rappresentanza. Questo per la sua serenità e per il mio equilibrio interiore per cui invoco la solidarietà maschile. Grazia». La moglie di Vincenzo Giglio, Alessandra Sarlo, verrà poi nominata dalla giunta regionale, su proposta del governatore Scopelliti, commissario straordinario dell`Asl di Vibo Valentia. La solidarietà maschile è salva, la gestione della sanità in un`area difficile della Calabria un po` meno, posto che – secondo la relazione d`accesso che ha osservato da vicino le pratiche dell`ente – le cose non andavano troppo bene. Alla politica non interessa. È più importante accontentare un amico, specie se è un amico che può rivelare notizie riservate sulle inchieste in corso. Antefatto: Morelli, da mesi, era molto chiacchierato. Aveva paura di finire intrappolato tra le maglie di un`inchiesta giudiziaria. Chiedeva aggiornamenti a Giglio e quello glieli forniva, spiegandogli «che a Reggio Calabria non vi era alcun procedimento per fatti di cui all`articolo 416 bis (associazione di tipo mafioso, ndr) o comunque collegati». Nel suo piccolo aveva ragione: l`inchiesta infatti procedeva speditamente, ma a Milano.
Morelli paga le chiacchiere (evidentemente fondate) con l`estromissione dalla giunta guidata da Scopelliti. Se ne lamenta con l`amico giudice sempre via sms: «Enzo, è stato consumato un vero atto di killeraggio politico. Ora con serena ma ferma determinazione attendiamo sviluppi». Dato che al peggio non c`è fine, il magistrato replica di prima mattina: «Avevamo intuito. E questo non riduce di una virgola ma semmai aumenta la considerazione e l`amicizia che abbiamo per te».
Ma l`affetto si paga con l`affetto. E la famiglia Giglio sa come farsi voler bene. Morelli riceve documenti coperti dal segreto investigativo a Roma, dove un suo uomo di fiducia aspetta davanti a un fax e spiega al suo “superiore” di aver letto «un fax della Dna, che non c`è niente».
Quel fax è molto importante visto che, secondo quanto scrive il gip nell`ordinanza, «grazie alle notizie da lui fornite, (Morelli, ndr) sarà nominato presidente della commissione Bilancio e programmazione economica della Regione Calabria l`8 giugno 2010». Affetto con affetto: infatti Giglio «sollecita Morelli ad attivarsi per la nomina della moglie, a tal fine ricevendolo presso la propria abitazione insieme con Luigi Fedele, scambiando con costoro una serie di telefonate e di messaggi». Il contenuto è inequivocabile. L`interessamento è andato a buon fine. Giglio scrive a Morelli: «Per il resto grande novità: pare che Ale sarà nominata commissario dell`Asp di Vibo Valentia. È un impegno preso direttamente e inaspettatamente dal governatore. Ovviamente appena avrò novità te le comunicherò». Anche Fedele interviene nella discussione, scrivendo al magistrato: «Egregio dott non mi sono dimenticato della signora, domani ci sentiamo». Così si fanno le nomine mentre soffia il “vento del cambiamento”.

Argomenti
Categorie collegate

x

x