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Il Pd a Palazzo Campanella boccia la finanziaria regionale

LAMEZIA TERME Il gruppo del Pd in consiglio regionale boccia senza appello il bilancio di previsione 2012 che si appresta ad essere esaminato a Palazzo Campanella. Al summit convocato questa mattina…

Pubblicato il: 14/12/2011 – 16:44
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Il Pd a Palazzo Campanella boccia la finanziaria regionale

LAMEZIA TERME Il gruppo del Pd in consiglio regionale boccia senza appello il bilancio di previsione 2012 che si appresta ad essere esaminato a Palazzo Campanella. Al summit convocato questa mattina a Lamezia Terme da Sandro Principe, erano presenti tutti gli esponenti democrat eccezion fatta per Demetrio Battaglia rimasto a Reggio Calabria per i lavori della commissione Bilancio. La manovra economica è stata giudicata «gracile sotto il profilo finanziario» ed assolutamente «inconsistente in termini di incisività economica e sociale», in quanto in essa non si intravedono idee per risolvere le tante problematiche che affliggono la Calabria. «La Regione – si legge in una nota diramata al termine della riunione – rischia di implodere finanziariamente poiché in vari comparti, quali la forestazione, i servizi socio-assistenziali, il personale delle comunità montane, non riesce a garantire le coperture necessarie per il prosieguo delle attività. Nel settore socio-assistenziale, in particolare, la giunta regionale  non è capace di assumere decisioni politiche per risolvere il problema. E, invero, mentre continua a mantenere immutato il numero dei posti letto, che impongono alle strutture di erogare i servizi, riduce i trasferimenti». Per non parlare poi del trasporto pubblico locale «dove si registra un taglio del 15% delle risorse, che fa prevedere una drastica riduzione dei servizi con conseguenti gravi disagi per i cittadini». Tutte criticità su cui il Pd ha presentato una serie di emendamenti che oggi sono stati illustrati da Bruno Censore nella commissione competente.
I consiglieri democratici hanno affrontato il problema dei finanziamenti ai Comuni rinvenienti dalla legge 24 e quelli relativi ai centri storici ed hanno deciso di presentare una serie di emendamenti per tutelare le amministrazioni comunali che, a seguito della pubblicazione delle graduatorie, hanno posto in essere atti e procedure per eseguire i lavori. «Nel confermare le riserve del gruppo del Pd – si legge ancora nella nota – sull’attuazione del POR Calabria 2007/2013 e sulla reale spendibilità delle risorse, è stato rilevato il ricorso ai fondi strutturali a copertura di interventi vari, senza che si sia proceduto ad una generale e programmata rimodulazione. A parere dei democratici il Bilancio 2012 dimostra ancora una volta che la Regione – modello piccolo stato accentratore – non regge più,  né  sul piano funzionale né finanziariamente e che bisogna affrontare con coraggio riforme strutturali per pervenire rapidamente alla cosiddetta Regione leggera, che legifera, programma, dà indirizzi e controlla. Si è deciso che in questa direzione il gruppo regionale del Pd nei prossimi mesi condurrà battaglie politiche ed istituzionali, presentando anche una specifica proposta di legge».

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