Francesco Azzarà è rientrato in Italia

Il volo che ha riportato in Italia Francesco Azzarà è atterrato alle 6 di questa mattina all`aeroporto militare di Roma Ciampino. Il cooperante di Emergency è apparso provato ma in condizioni di salute generalmente buone, sorridente ma con una lunghissima barba: il segno più evidente, forse, della sua prigionia. Dopo le prime emozioni vissute una volta toccato il suolo italiano, Azzarà è stato accompagnato in una caserma dei carabinieri del Ros, per essere ascoltato dal magistrato che ha aperto il fascicolo sul sequestro, messo in atto da una banda di sudanesi. Subito dopo potrà tornare a casa, nella sua Motta San Giovanni, dove quella appena trascorsa è stata una notte di grande festa per la liberazione di un giovane ben voluto da tutti, le cui sorti hanno tenuto con il fiato sospeso l`intera comunità mottese per quattro mesi.
Il padre di Francesco, Santo Azzarà, da parte sua ha ringraziato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la vicinanza manifestata nel corso di questi mesi, rivolgendo parole di elogio anche nei confronti della Farnesina, di Emergency e delle altre autorità che hanno lavorato per la liberazione del giovane.