La Regione paga troppo tardi. Le proposte della Rende (Mpa)
«La notizia, di questi giorni, del suicidio dell’imprenditore veneto in difficoltà finanziaria che pure vantava crediti per 250.000 euro dalla pubblica amministrazione, suscita particolare allarme in…

«La notizia, di questi giorni, del suicidio dell’imprenditore veneto in difficoltà finanziaria che pure vantava crediti per 250.000 euro dalla pubblica amministrazione, suscita particolare allarme in una Regione in cui il ritardo dei pagamenti può arrivare a 793 giorni (indagine Confartigianato) motivando, così, la media di 141 giorni del Mezzogiorno, valore del 24,8% superiore a quello medio nazionale». Riprende una vecchia notizia Bianca Rende, coordinatrice regionale del Movimento per le autonomie (Mpa), per criticare il ritardo con cui la Regione paga i suoi debiti con i fornitori.
«Tra i morsi della crisi, che contraggono i consumi, la cronica stretta creditizia e i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione locale – prosegue la Rende – fare o creare impresa in Calabria è più difficile che in qualunque altro luogo d’Europa». E da questa constatazione la Rende passa poi alla proposta. Per l`esponente dell`Mpa «non bisogna attendere altre malasorti di disgraziati imprenditori ma sollecitare i parlamentari nazionali e regionali di anticipare il recepimento della direttiva Ue al 2012 avverso la morosità oltre i 30 giorni della pubblica amministrazione e la nomina del Garante previsto dallo Statuto della micro, piccola e media impresa, che è già legge dello Stato, nonché l’intervento annunciato di Fincalabra e di altre istituzioni finanziarie a garanzia fideiussoria sui crediti accertati e vantati dalle imprese presso la Regione e gli altri enti locali».