Lo Feudo, quando la pittura non è solo passione
COSENZA Adele Lo Feudo, cosentina di origine ma perugina di adozione, è una pittrice autodidatta. Due anni fa ha abbandonato la carriera giuridica e messo da parte la formazione umanistica per dedica…

COSENZA Adele Lo Feudo, cosentina di origine ma perugina di adozione, è una pittrice autodidatta. Due anni fa ha abbandonato la carriera giuridica e messo da parte la formazione umanistica per dedicarsi totalmente alla sua prima passione, l’arte pittorica. «Una passione che mi ha sempre accompagnata, sin da bambina. Poi ho deciso di dare una svolta alla mia vita professionale seguendo solo la mia vera identità», ha raccontato la Lo Feudo, la cui mostra è visibile negli spazi del Caffè letterario di Cosenza dove espone 14 delle sue opere, per lo più acrilico su tela o su tavola: disegni tridimensionali dal forte impatto surrealista, dove è preponderante il tema del “doppio”, che hanno dei forti richiami alla città dei Bruzi, da sempre nel dna dell’autrice, così come l`ispirazione alla messicana maudit Frida Kahlo.
Tre i filoni in cui sono suddivisi i suoi lavori: “Su misura”, “Mani” e “Anima”. L’artista ha al suo attivo diverse mostre collettive e personali, tra quelle più recenti la partecipazione al Festival art di Spoleto, e ha vinto diversi concorsi tra cui il “Premio Don Fabio Leonardis” di Terni. La mostra nella sua Cosenza, che l’autrice ha tenuto particolarmente ad allestire, prende il nome da una sua opera, “Fucsia”.