"Obiettivo lavoro", continua lo sciopero della fame
«Andiamo avanti con la nostra clamorosa protesta fino alla conclusione positiva della vicenda». Queste le prime dichiarazioni di Domenico Nuoto e Antonio Talerico, dopo l’incontro all’Asp di Cosenza…

«Andiamo avanti con la nostra clamorosa protesta fino alla conclusione positiva della vicenda». Queste le prime dichiarazioni di Domenico Nuoto e Antonio Talerico, dopo l’incontro all’Asp di Cosenza con il direttore generale Scarpelli. Un incontro interlocutorio, al quale hanno partecipato i sindacati, che ha prodotto un solo risultato: oggi lo stesso direttore generale dell’Asp bruzia porterà la vicenda dei tre precari sangiovannesi all’incontro con la giunta regionale a Catanzaro. Il tutto mentre, il terzo lavoratore Aldo Di Falco è ancora ricoverato nel reparto di Medicina dell`ospedale cittadino ed ha seguito l’incontro dei “compagni di lotta” con grande apprensione e ribadendo di essere «disposto a riprendere lo sciopero della fame».
Una protesta che va ormai avanti da sei giorni, e che secondo le prime dichiarazioni giunte da Cosenza proseguirà ad oltranza. «E’ chiaro che non possiamo abbandonare la lotta – raccontano Nuoto e Talerico – perché ci sentiamo danneggiati prima come uomini e poi come lavoratori. Non è possibile che dell’intero bacino di Obiettivo Lavoro siano stati licenziati solo gli addetti alla manutenzione (tre a San Giovanni e sedici a Castrovillari, ndr) lasciando la struttura senza il servizio. Abbiamo spiegato a Scarpelli per l’ennesima volta la nostra assurda vicenda che ci vede a cinquanta anni senza un lavoro, dopo aver prestato servizio e portato enormi benefici all’Azienda». Appena giunti da Cosenza, Nuoto e Talerico hanno ripreso posto nell’atrio dell’Ospedale Civile di San Giovanni in Fiore in attesa dell’incontro a Catanzaro di oggi.