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Comune di Reggio, la minoranza ai commissari prefettizi: «Si occupino anche del bilancio»

La Commissione d’accesso al Comune di Reggio non può limitarsi all’attività della giunta Arena, ma deve guardare a quanto accaduto negli ultimi anni a Palazzo San Giorgio e, oltre alle eventuali infi…

Pubblicato il: 25/01/2012 – 10:43
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Comune di Reggio, la minoranza ai commissari prefettizi: «Si occupino anche del bilancio»

La Commissione d’accesso al Comune di Reggio non può limitarsi all’attività della giunta Arena, ma deve guardare a quanto accaduto negli ultimi anni a Palazzo San Giorgio e, oltre alle eventuali infiltrazioni mafiose, soffermarsi anche sulla grave condizione del bilancio dell’ente. È quanto chiedono i consiglieri comunali di opposizione Massimo Canale (gruppo Misto), Demetrio Delfino (Rifondazione comunista), Nino Liotta (Energia pulita), Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto e Giuseppe Marino (tutti e tre del Pd). In una nota, i rappresentanti del civico consesso propongono «una riflessione lucida e approfondita» sull’invio dei commissari prefettizi. «Non possiamo gioire di una tale decisione, ma ci sembra un atto doveroso alla luce dei tanti accadimenti che hanno caratterizzato la città e il Comune di Reggio negli ultimi anni. Volutamente facciamo riferimento anche agli anni passati, nella convinzione che la Commissione d’accesso non si possa limitare a un’indagine relativa agli ultimi sette mesi e nella ulteriore consapevolezza della necessità di non lavorare a compartimenti stagni. Riteniamo, infatti – prosegue il documento –, che la verifica dei commissari debba, in modo imprescindibile, riguardare anche la gestione economico-finanziaria del Comune, alla luce, tra l’altro, di una relazione ministeriale che certifica il modo dissennato e spregiudicato in cui è stata gestita la cosa pubblica negli ultimi otto anni».
Gli esponenti della minoranza a Palazzo San Giorgio prendono atto «della prima presa di distanze, da parte del primo cittadino, dalle gestioni amministrative passate. Queste dichiarazioni, tuttavia, ci appaiono quanto mai tardive e contraddittorie, tenuto conto del fatto che si è sbandierata con inspiegabile orgoglio, fin dalla campagna elettorale, la “continuità” con la precedente amministrazione. Delle due l’una, dunque: o si è “continui” nella buona e nella cattiva sorte o si rompono gli indugi da subito. Ci dica, pertanto, il sindaco – conclude la nota –, da che parte sta. Dalla parte dei cittadini o dalla parte dell’ormai logorato “Modello Reggio”».

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