Pd, l`ordine di Migliavacca: «Celebrare subito i congressi»
LAMEZIA TERME Lontano da occhi indiscreti, Maurizio Migliavacca è stato categorico: «In Calabria bisogna partire subito con i congressi». Il coordinatore della segreteria nazionale del Pd, ha apprezz…

LAMEZIA TERME Lontano da occhi indiscreti, Maurizio Migliavacca è stato categorico: «In Calabria bisogna partire subito con i congressi». Il coordinatore della segreteria nazionale del Pd, ha apprezzato molto il menu del giorno preparato dal ristorante “Marechiaro” di Gizzeria. Assieme a lui hanno apprezzato le specialità marinare anche il neocommissario dei democrat calabresi, Alfredo D`Attorre, i presidenti delle Province di Cosenza e Vibo Valentia, rispettivamente Mario Oliverio e Francesco De Nisi e il sindaco di Crotone, Peppino Vallone. Ai tre, il duo Migliavacca-D`Attorre, ha prospettato la road-map che il partito nazionale intende adottare in Calabria per ridare linfa e vitalità a un partito accartocciato da troppo tempo su se stesso. E in questo senso l`elezione di nuovi organismi dirigenti viene vista come un passaggio fondamentale per «restituire forza e autorevolezza» al maggiore partito della coalizione di centrosinistra. Le regole per celebrare i congressi saranno scritte in una seconda fase «perché – a sentire ancora Migliavacca – è meglio evitare scontri come fatto in passato dopo che Adriano Musi aveva prediposto i regolamenti per le assise». In caso di mancato accordo tra le varie anime del partito potrebbe passare l`idea (in realtà già lanciata da diversi mesi dal deputato Franco Laratta) di partire da un congresso regionale.
Questi concetti Migliavacca li aveva ribaditi in mattinata al gruppo del Pd a Palazzo Campanella. La delegazione, guidata dal capogruppo Sandro Principe, ha sottolineato al braccio destro di Bersani l`importanza di «favorire un ampliamento del centrosinistra, puntando, soprattutto nei centri urbani, a coinvolgere tutti quei movimenti, associazioni culturali, professionali, di categoria e del mondo della cultura e della università, che intendono battersi per l`affermazione dei diritti di cittadinanza e per la crescita economica, civile e democratica della nostra regione».
Non ci sono solo i congressi nell`agenda stilata da D`Attorre. C`è un`altra questione fondamentale e riguarda «la costruzione di un progetto di governo» alternativo al centrodestra di Peppe Scopelliti. Di questo ne sono convinti pure quei parlamentari (Nicodemo Oliverio, Cesare Marini, Maria Grazia Laganà, Doris Lo Moro e Mario Pirillo) che nonostante il maltempo hanno raggiunto questo pomeriggio la sede del partito. Al centro della discussione l`ammodernamento delle infrastrutture, il rilancio del porto di Gioia Tauro, la sicurezza e la lotta alla criminalità, l`attuazione del Por, la tutela dell`ambiente, le problematiche di smaltimento dei rifiuti, la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e la questione del lavoro. A D`Attorre è stato consegnato «mandato pieno» per trovare la quadra e rilanciare l`azione del partito a tutti i livelli territoriali.
Poco prima delle 18 è arrivato il rompete le righe. Migliavacca, riprendendo l`aereo per Milano, è apparso convinto che forse questa è la volta buona per una vera ripartenza del Pd calabrese.