Mazzuca: «Occhiuto non difende la sanità cosentina»
COSENZA L`atto aziendale dell`Asp di Cosenza rimane chiuso in un cassetto per volontà politica del governatore Scopelliti. Questa in sintesi la denuncia lanciata dal capogruppo del Partito socialista…

COSENZA L`atto aziendale dell`Asp di Cosenza rimane chiuso in un cassetto per volontà politica del governatore Scopelliti. Questa in sintesi la denuncia lanciata dal capogruppo del Partito socialista europeo al consiglio comunale bruzio, Giuseppe Mazzuca. In una lettera aperta – rivolta proprio al presidente della giunta regionale calabrese – l`esponente politico cosentino parla di «congelamento» dell`atto d`indirizzo strategico dell`Azienda sanitaria provinciale di Cosenza da parte di chi «non è ancora riuscito a trovare la quadra sull`atto aziendale dell`Asp di Reggio». Un atteggiamento che, secondo Mazzuca, dimostra come anche «questa volta assistiamo al film cui siamo costretti da più di due anni, con la nostra città sacrificata sull’altare degli interessi reggini e di questa sua concezione per cui la Calabria altro non è che mera estensione territoriale di Reggio. Le conseguenze di questo suo modo sono ormai di dominio pubblico e non riguardano solo la sanità». Da qui l`affondo al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. «Una delle cose che più ci rammarica – scrive il capogruppo del partito socialista europeo – è vedere i suoi luogotenenti in città, in primis il sindaco, comportarsi come indefessi esecutori delle sue volontà, senza mai alzare la voce, senza mai mettere sul tavolo la difesa della nostra comunità e dei suoi sacrosanti diritti. Perché il primo cittadino non sbatte i pugni sul tavolo su questo punto? Di cosa ha paura? Forse ci sono ancora in ballo le cambiali elettorali? E per quanto tempo vi rimarranno?». Eppure, sottolinea Mazzuca «l`Annunziata è in gravissima difficoltà» e «il piano di rientro, con la pilatesca logica dei tagli lineari, ha reso la rete sanitaria provinciale un colabrodo». «Senza dimenticarsi la cosa più grave e cioè la ripartizione dei fondi fatta, contravvenendo la legge, secondo il principio della spesa storica, cosa che ha portato a Cosenza molte meno risorse di quanto in realtà le spettino». Infine l`ultimo attacco a Occhiuto: «Il nostro sindaco su tutte queste cose non ha speso una parola e Lei ne avrà di che rallegrarsene. Molto meno i cosentini, ancora una volta dimenticati e sacrificati nel nome della sua, della vostra cattiva politica».