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Trasporti, la Cgil "assedia" il Consiglio

La Cgil scende sul piede di guerra e annuncia una battaglia nazionale per risolvere i problemi di mobilità della regione. Questa mattina decine di manifestanti hanno protestato davanti all’ingresso d…

Pubblicato il: 20/02/2012 – 16:08
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Trasporti, la Cgil "assedia" il Consiglio

La Cgil scende sul piede di guerra e annuncia una battaglia nazionale per risolvere i problemi di mobilità della regione. Questa mattina decine di manifestanti hanno protestato davanti all’ingresso di Palazzo Campanella. Alla base del sit-in pacifico, la situazione dei trasporti e le carenze infrastrutturali della regione. Subito prima della riunione del consiglio regionale, dedicato alla discussione sul tema, il gruppo del Pd e alcuni rappresentanti delle altre forze di opposizione hanno incontrato la delegazione sindacale.
È stato Nino Costantino, segretario regionale della Filt-Cgil, a farsi portavoce dei problemi relativi alla mobilità che da mesi stanno isolando la Calabria dal resto d’Italia. «Il trasporto regionale è altamente insufficiente – ha detto Costantino -. Sono stati soppressi 21 treni ad alta percorrenza e 341 per il trasporto locale. L’incontro tra Passera e Scopelliti non ha risolto nulla. La giunta regionale ha un problema nei rapporti con il governo e con Moretti. Chiediamo che vengano ripristinati almeno le tratte verso Torino, Milano e Venezia».
I rappresentanti sindacali hanno chiesto supporto al Pd per una petizione (l’obiettivo è arrivare a diecimila firme) da presentare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nei confronti della nostra regione – è l’opinione della Cgil calabrese – «è in atto una politica vergognosa, frutto delle scelte del governo Berlusconi, di quello Monti e dell’inerzia di Scopelliti. Chiediamo che il consiglio regionale si assuma la responsabilità politica di intervenire nei confronti di Trenitalia».
Sono tre le richieste del sindacato: un nuovo piano regionale dei trasporti, uno sui servizi relativi alla lunga percorrenza e una nuova politica sulla mobilità locale. Un appello raccolto da Sandro Principe, capogruppo democrat in Consiglio: «Siamo disponibili a confrontarci con la Cgil su queste questioni. Il governo Scopelliti si sta accoccolando su posizioni antimeridionaliste. È necessario impegnarsi da subito per ripristinare i treni cancellati e premere per nuovi investimenti infrastrutturali».
Dello stesso avviso anche Emilio De Masi, capogruppo dell’Italia dei valori, per il quale la Calabria si trova in una situazione peggiore rispetto alle altre regioni meridionali. «Viviamo il momento di crisi maggiore – è la convinzione del consigliere dipietrista -. Non dobbiamo limitarci a chiede il ripristino di servizi che già in passato erano altamente insufficienti. Dobbiamo alzare il tiro, chiedere tanto affinché ci venga riconosciuto almeno il minimo garantito».
«Il trasporto pubblico locale – ha detto Ferdinando Aiello, consigliere di Sel – è defunto. Bisogna lavorare per affermare che i calabresi hanno gli stessi diritti di tutti gli altri italiani».

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