Scopelliti chiede "protezione" a Berlusconi: «In Calabria sono sotto attacco»
Ai commensali riuniti a Villa Gernetto, Peppe Scopelliti si è mostrato scuro in volto: «Sono sotto attacco e ho bisogno dell`aiuto di tutti per uscire dall`accerchiamento». Il governatore calabrese h…

Ai commensali riuniti a Villa Gernetto, Peppe Scopelliti si è mostrato scuro in volto: «Sono sotto attacco e ho bisogno dell`aiuto di tutti per uscire dall`accerchiamento». Il governatore calabrese ha illustrato il concetto prima ad Alfano e La Russa poi lo ha ripetuto a Silvio Berlusoni. Dall`ex premier sono arrivate parole d`incoraggiamento ad andare avanti sulla strada intrapresa. La deposizione del colonnello dei carabinieri Valerio Giardina, rilasciata nel corso dell`ultima udienza del processo “Meta” e che tirano in ballo Scopelliti (all`epoca sindaco di Reggio Calabria) sulla presunta presenza «di una lobby affarastico-mafiosa che gestisce gli appalti a Reggio Calabria», gli ha fatto perdere le staffe. Anche in terra brianzola Scopelliti si è lasciato andare a uno sfogo che i suoi più stretti collaboratori stanno ascoltando da giorni: «Il colonnello Giardina con quella sua ennesima testimonianza non veritiera dimostra di non essere un uomo delle istituzioni bensì sembra nelle sue esternazioni un rappresentante dell`opposizione politica».
Quanto sia servita la vicinanza del Cavaliere per risollevargli il morale non è dato saperlo anche perché la riunione di ieri sera a Lesmo era stata convocata per altre questioni. Ci teneva, il Cavaliere a spegnere le voci, sempre più insistenti, su una archiviazione del Pdl alle prossime amministrative. Perché è vero – lo ha detto più volte anche in pubblico – che quel nome e quel simbolo non hanno mai avuto un forte appeal, ma non è questo il momento per sostituire in corsa simbolo e nome del partito, tanto più che gli ex An erano e sono nettamente contrari a questa ipotesi. Se ne riparlerà, però più avanti dal momento che la “pratica Pdl” è stata aggiornata, non archiviata. Berlusconi ha fornito poi gli ultimi sondaggi che danno il partito al 23.6% ma – ha garantito – in crescita. Ai calabresi presenti alla cena (oltre a Scopelliti c`erano i presidenti delle Province di Reggio e Catanzaro, rispettivamente Peppe Raffa e Wanda Ferro, e il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena) Berlusconi e Alfano hanno rinnovato l`invito a fare squadra. Si è parlato delle alleanze ed è stato confermato che la Lega e l`Udc di Casini sono i due “orizzonti” cui il Pdl guarda con più attenzione ma senza farsi troppe illusioni.