No Tav bloccano la circolazione dei treni in Calabria
PAOLA «È stata un`azione dimostrativa per far comprendere al governo Monti che la popolazione della Val di Susa non è sola. Anzi trova sostegno e solidarietà anche nella nostra terra». Così Francesco…

PAOLA «È stata un`azione dimostrativa per far comprendere al governo Monti che la popolazione della Val di Susa non è sola. Anzi trova sostegno e solidarietà anche nella nostra terra». Così Francesco Campolongo, tra i leader del movimento “No Tav” calabresi, spiega le ragioni che hanno portato un gruppo di manifestanti a bloccare oggi i treni in transito dalla stazione di Paola. Un`azione condotta in contemporanea con altre parti del Paese che ha interrotto i collegamenti lungo le due direzioni ferroviarie.
In particolare, circa una cinquantina di persone – appartenenti al movimento che chiede il blocco dei lavori per la realizzazione dell`alta velocità in Val di Susa, in Piemonte – ha fermato, intorno alle 17, nella stazione della cittadina tirrenica, l`intercity diretto verso la Capitale. Un`intervento durato circa 15 minuti che si è poi ripetuto alle 18 con il blocco, per altrettanti minuti, della linea in direzione opposta. In questo caso gli attivisti del movimento – composto da studenti dei collettivi universitari cosentini, dai centri sociali bruzi e da una delegazione di Rifondazione comunista – hanno fermato un treno diretto a Reggio Calabria. Nel corso dell`azione, inoltre, i manifestanti hanno deposto una bandiera dei No Tav davanti alla statua di San Francesco di Paola che si trova nella cittadina tirrenica. Attorno alle 18,30 il transito ferroviario è ripreso regolarmente.
«La lotta che si sta conducendo nella Valle – ha detto Campolongo – non è diversa da quella che stiamo portando avanti in Calabria contro chi specula a tutto danno del territorio. Non comprendiamo, inoltre, come sia possibile trovare, in questo momento di grandi tagli allo stato sociale, ingenti somme da destinare a progetti inutili come, appunto, quello dell`alta velocità in Val di Susa che assomiglia tanto al progetto del ponte sullo Stretto di Messina».