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Il manifesto "di sinistra" che celebra Mancini

Dieci anni fa la morte di Giacomo Mancini, oggi le celebrazioni tra le polemiche. E’ un destino amaro quello del vecchio leone socialista, protagonista di mille battaglie della sinistra parlamentar…

Pubblicato il: 02/04/2012 – 15:52
Il manifesto "di sinistra" che celebra Mancini

Dieci anni fa la morte di Giacomo Mancini, oggi le celebrazioni tra le polemiche. E’ un destino amaro quello del vecchio leone socialista, protagonista di mille battaglie della sinistra parlamentare calabrese per tutta la seconda metà del secolo scorso, ritrovarsi al centro di una querelle sgradevole e inopportuna, vista la statura politica dell’uomo.
Eppure c’è chi ha voluto tirarlo per la giacchetta, dando una interpretazione di parte della sua biografia, e provocando uguale, risentita replica dall’altra parte.
Al Rendano di Cosenza si celebra Mancini fra relatori per gran parte di centrodestra, i suoi più fedeli amici di mille battaglie – che all’evento del Rendano non sono stati invitati – lo hanno voluto ricordare comunque. Con un manifesto che oggi tappezza la città di Cosenza e che vede la firma di 47 persone.
« A 10 anni dalla sua scomparsa il ricordo di Mancini è ancora vivo. E’ stato il più importante sindaco che questa città abbia mai avuto, artefice di una vera e propria rinascita della nostra città – è scritto in una nota diffusa da Enzo Paolini, in quegli anni capogruppo in consiglio comunale proprio dei manciniani – Ma è stato anche uno straordinario protagonista della politica nazionale e della sinistra italiana».
«Mancini era follemente innamorato di Cosenza – ricorda ancora Paolini – Un amore che ha guidato il suo operato a Palazzo dei Bruzi e verso il quale non si può provare gratitudine. Così come non lo si può provare per il modo con cui contribuì a far crescere la sinistra e il socialismo italiano come forze del cambiamento e del progresso. Per questo oggi ci appare doveroso rendere omaggio con questo manifesto a quello che fu e sempre rimarrà cuore di Cosenza e storia della sinistra».
E certamente, a leggere l’elenco delle firme, emerge con forza la distanza dal parterre del Rendano. Ci sono i suoi amici di tutta una vita e i protagonisti della sua straordinaria esperienza da sindaco in riva al Crati, i compagni di partito e gli intellettuali con cui ha sempre voluto confrontarsi.
Questo il testo del manifesto affisso oggi a Cosenza con tutte le firme.
Un garofano. Una scritta: “8.4.2002 – 8.4.2012 A Giacomo Mancini cuore di Cosenza, storia della Sinistra”. Questo è il documento-appello-manifesto
firmato da: Franco Alimena, Gianfranco Aloe, Mario Bozzo, Pierino Bruno, Eva Catizone, Carlo Cipparrone, Giovanni Cipparrone, Radio Ciroma, Maria Francesca Corigliano, Elio
Corrente, Emilio Cozza, Sergio Crea, Franco Crispini, Pasquino Crupi, Franco Dionesalvi, Antonio Eboli, Leonardo Falbo, Anna Falcone, Pietro Folena, Salvatore Frasca, Giovambattista Giudiceandrea, Ferdinando Gualteri, Battista Iacino, Francesco Kostner, Doris Lo Moro, Franco Lonetti, Roberto Losso, Laura Luchi, Pietro Mari, Giuseppe Mazzuca, Argia Morcavallo, Antonio Mundo, Giuseppe Napoli, Italo Nunziata, Rosario Olivo, Enzo Paolini, Antonlivio Perfetti, Sergio Perna, Marta Petrusewicz, Franco Piperno, Nino Russo, Mario Saccà, Franco Sammarco, Nunzio Scalercio, Michele Stumpo, Massimo Veltri, Sisinio Zito.

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