Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 9:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Processo "Topa", condannati l`ex sindaco e il suo vice

Pene confermate in Appello nel processo “Topa” contro le cosche di Seminara. Un processo nato da un`inchiesta, coordinata  dal sostituto procuratore della Dda Roberto Di Palma, che ha portato anche a…

Pubblicato il: 03/04/2012 – 20:28
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Processo "Topa", condannati l`ex sindaco e il suo vice

Pene confermate in Appello nel processo “Topa” contro le cosche di Seminara. Un processo nato da un`inchiesta, coordinata  dal sostituto procuratore della Dda Roberto Di Palma, che ha portato anche allo scioglimento del piccolo comune della Piana per infiltrazione mafiosa.
I giudici di Piazza Castello hanno accolto le richieste del sostituto procuratore generale Danilo Riva e hanno condannato l`ex sindaco di Seminara, Antonio Marafioti (6 anni e 6 mesi di carcere), e il suo vice Mariano Battaglia al quale sono stati inflitti 6 anni di reclusione.
La Corte d`Appello ha giudicato colpevoli, inoltre, Vittorio Vincenzo Gioffrè, Antonio Gioffrè, Vincenzo Gioffrè, Domenico Gioffrè e Adriano Gioffrè (5 anni e 5 mesi di carcere). Estinzione del reato, invece, per l`anziano patriarca di Seminara, Rocco Antonio Gioffré deceduto dopo la sentenza di primo grado.
Tutti quanti sono stati arrestati nel novembre 2007 e devono rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso e voto di scambio.
Dall`inchiesta è emerso che la cosca Gioffrè (definita la “borghesia mafiosa”) aveva il completo controllo del Comune guidato da Antonio Marafioti. Concessioni, autorizzazioni, servizi pubblici, tutto passava per le mani della ‘ndrina che aveva allungato i suoi tentacoli nella maggior parte delle attività dell’ente locale impedendo addirittura il libero svolgimento delle elezioni amministrative con le quali è stato rinnovato il consiglio comunale.
Serviva il placet del mammasantissima, insomma, per poter presentare la lista e le singole candidature. Il giorno dello spoglio don Rocco Gioffrè avrebbe inviato nei seggi elettorali i suoi uomini affinché tutto filasse liscio. Non contento, sempre secondo gli inquirenti, dopo la nomina a sindaco di “Totò” Marafioti, l’anziano boss avrebbe anche deciso la composizione dell`esecutivo, imponendo in giunta la presenza di suo nipote Adriano Gioffrè al quale è stata “affidata” la delega allo Sport.
Fondamentali per la condanna sono state le intercettazioni telefoniche e ambientali captate dai carabinieri. A proposito è significativa la conversazione del 12 aprile 2007 (in piena campagna elettorale) in cui Domenico Gioffrè avrebbe affermato: «Allora, guardami nelle labbra perché non senti, il Sindaco a Seminara lo decide mio padre hai capito?? hai capito???  (incomprensibile)  .. . il sindaco a Seminara  .. . chi deve fare il Sindaco  .. . lo decide mio padre».
Le anomalie che caratterizzano il Comune di Seminara avevano già portato, nel 1991, allo scioglimento dell’Ente per infiltrazione mafiosa. All’epoca il sindaco era Carmelo Buggè. Anche lui è stato coinvolto nell`inchiesta “Topa” e oggi è stato condannato a 6 anni di carcere.

Argomenti
Categorie collegate

x

x