Il pm: Manlio Flesca ha favorito la `ndrangheta

REGGIO CALABRIA Il sostituto procuratore della Dda Giuseppe Lombardo ha contestato all`ex consigliere comunale di An di Reggio Calabria, Manlio Flesca, anche l`aggravante dell`articolo 7 per aver favorito la `ndrangheta. Inizia con un colpo di scena lo stralcio del processo “Meta” che vede imputato il politico di centrodestra con l`accusa di abuso d`ufficio e corruzione elettorale. Subito dopo la richiesta del pm, il gup Andrea Esposito ha rinviato l`udienza per l`indisponibilità dell`avvocato Michele Albanese. Alla “sbarra” anche l`imprenditore Vincenzo Barbieri e la moglie di quest`ultimo, Vincenza Musarella. Stando all`impianto accusatorio, Manlio Flesca, ritenuto fedelissimo dell`ex sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti (oggi governatore della Calabria) dovrà rispondere dei suoi rapporti con gli altri due imputati. In particolare, secondo la ricostruzione fatta dal Ros di Reggio, Flesca avrebbe fatto assumere Vincenza Musarella nella società mista Reges, partecipata dal Comune. In cambio, stando alle indagini, avrebbe ricevuto 200 voti in occasione delle amministrative del 2007. Una sorta di impegno pre-elettorale che Flesca avrebbe assunto con una famiglia contigua alla criminalità organizzata. Il fratello di Barbieri, infatti, è stato condannato in primo grado a dieci anni e quattro mesi di reclusione perché ritenuto appartenente alla cosca Buda-Imerti di Fiumara di Muro.