Arrestato in Lombardia il fratello di Maria Concetta Cacciola
È stato arrestato a Paderno Dugnano (in provincia di Milano) Giuseppe Cacciola, il 21enne fratello di Maria Concetta, la testimone di giustizia suicidatasi, ingerendo acido muriatico, nell`agosto del…

È stato arrestato a Paderno Dugnano (in provincia di Milano) Giuseppe Cacciola, il 21enne fratello di Maria Concetta, la testimone di giustizia suicidatasi, ingerendo acido muriatico, nell`agosto dello scorso anno a Rosarno. Secondo l`accusa, il giovane (che era latitante dal febbraio scorso) assieme ai genitori avrebbe esercitato pressioni e minacce nei confronti della sorella, inducendola indirettamente a togliersi la vita.
Giuseppe Cacciola è stato bloccato dai militari dell`Arma di Desio e di Paderno Dugnano mentre usciva da un centro commerciale. Nei suoi confronti pendeva un`ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palmi, Flavio Accurso, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Giuseppe Creazzo, e del pm Giulia Masci.
Maria Concetta Cacciola, che aveva 31 anni, era figlia del cognato del boss Gregorio Bellocco, considerato uno dei capi dell`omonima cosca legata a quella dei Pesce. Con le sue dichiarazioni alla Dda di Reggio Calabria la donna svelò gli affari criminali della propria famiglia consentendo ai carabinieri, tra l`altro, di arrestare 11 affiliati alla cosca e di scoprire due bunker utilizzati dai latitanti. Dopo avere interrotto i rapporti con la sua famiglia ed essersi allontanata, Maria Concetta Cacciola era tornata a Rosarno per potere rivedere i figli, rimasti a casa dei nonni in attesa del perfezionamento delle pratiche per il loro trasferimento nella sede protetta in cui si trovava già la testimone di giustizia. Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro è emerso come fu proprio la famiglia di Maria Concetta Cacciola ad esercitare violenze, minacce e forti pressioni psicologiche nei confronti della donna, prospettandole anche la possibilità di non farle vedere più i figli in modo da costringerla ad interrompere la collaborazione con la giustizia.
«Si tratta di un arresto molto importante perché chiude il cerchio sulle persone accusate di avere maltrattato Maria Concetta Cacciola al punto da determinarne il suicidio». Lo ha detto all`Ansa il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo. «Ai carabinieri, dunque, vanno i miei complimenti», ha aggiunto.
Nell`ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti Giuseppe Cacciola viene descritto come persona pericolosa e violenta anche sulla base delle dichiarazioni della sorella. Cacciola avrebbe picchiato selvaggiamente più volte la sorella Maria Concetta insieme al padre. Un comportamento violento che, secondo l`accusa, scattò dopo che il padre di Maria Concetta Cacciola ricevette una lettera anonima secondo cui la donna avrebbe avuto una relazione extraconiugale mentre il marito, Salvatore Figliuzzi, era detenuto per scontare una condanna per associazione mafiosa perché affiliato alle cosche di Rosarno.