Ultimo aggiornamento alle 7:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Calcioscommesse, deferita anche la Reggina

Le ripercussioni nell’ordinamento sportivo della nuova bufera scaturita dall’inchiesta sul calcioscommesse coinvolgono anche la Reggina. Quella amaranto è infatti una delle 22 società, in gran part…

Pubblicato il: 09/05/2012 – 11:52
Calcioscommesse, deferita anche la Reggina

Le ripercussioni nell’ordinamento sportivo della nuova bufera scaturita dall’inchiesta sul calcioscommesse coinvolgono anche la Reggina. Quella amaranto è infatti una delle 22 società, in gran parte di serie B, che sono state deferite dal procuratore federale Stefano Palazzi. Gli altri club coinvolti sono Albinoleffe, Ancona, Ascoli, Atalanta, Aversa, Cremonese, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Monza, Novara, Padova, Pescara, Piacenza, Ravenna, Rimini, Sampdoria, Siena, Spezia. Nei loro confronti viene ipotizzata la responsabilità oggettiva, cioè una sorta di “omesso controllo” sul comportamenti di singoli calciatori che avrebbero realizzato le combine, alterando a tavolino i risultati delle partite. I tesserati deferiti in tutto sono 61. Tra loro, figurano i nomi dei calciatori arrestati nel dicembre dello scorso anno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Cremona su richiesta della Procura della Repubblica: Carlo Gervasoni, Alessandro Zamperini, Luigi Sartor e Cristiano Doni.

I SOSPETTI SU DUE INCONTRI GROSSETO-REGGINA
Nel fascicolo del procuratore federale sono finite due gare della Reggina, entrambe disputate in casa del Grosseto. La prima fu quella del 23 maggio 2010, che terminò sul risultato di 2-2 ma in cui non è stata ravvisata alcuna responsabilità da parte di tesserati amaranto; la seconda risale al 15 maggio dell`anno successivo e si concluse la vittoria di misura della formazione dello Stretto, all`epoca lanciata verso i playoff. Quest`ultima partita sarebbe stata al centro di una presunta combine. L`unico tesserato della società amaranto coinvolto nella vicenda è l`ex direttore sportivo, già collaboratore del club di via delle Industrie, Gianni Rosati. Il dirigente, secondo l`accusa, per il tramite del calciatore del Modena Juri Tamburini, avrebbe contattato un giocatore del Grosseto, Antonio Narciso, al fine di alterare il risultato del match. Rosati e Tamburini, adesso, sono accusati di illecito sportivo, mentre la Reggina, il Grosseto e il Modena, secondo la procura federale, devono rispondere di responsabilità oggettiva. Il rischio, per i club coinvolti, è quello di una penalizzazione in classifica. Ma le ipotesi di violazione del codice di giustizia sportiva sono tutte da dimostrare.

FOTI: TOTALE ESTRANEITA` ALLA VICENDA
«La Reggina dimostrerà la totale estraneità a qualsiasi partecipazione» a ipotesi di calcioscommesse, ha commentato il patron amaranto Lillo Foti. Secondo il presidente del club calabrese, la società «non si riconosce alcuna responsabilità in riferimento a una gara in cui, per chi l`ha vista, emerge un unico quadro fatto di ardore, lotta e agonismo. È stata una partita super combattuta. Alla Reggina viene addebitata una presunta responsabilità oggettiva, ma da parte mia – ha concluso Foti – c`è la certezza di quella che è la giustizia».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x