COSENZA Una bruttissima avventura virtuale finisce in Procura. Una storia iniziata in webcam e finita con un uomo indagato per interferenza illecita nella vita privata, tentata estorsione, molestie, ingiurie e diffamazione. Sequenza di reati per i quali i pm di Cosenza indagano su M. M., un uomo originario della provincia di Cosenza e residente in Piemonte. M. M. conosce in chat, nell`agosto 2011, una donna residente nel Cosentino. Ci “prova” e la convince a un gioco sessuale in webcam. Lei si spoglia e si tocca nelle parti intime. Lui riprende con una telecamera e un telefono cellulare. Il gioco, però, finisce presto. Qualche tempo dopo, l`uomo prospetta alla donna che avrebbe diffuso il video nel suo paese di origine, nel Savuto, e lo avrebbe mostrato al fidanzato. Per “salvarle” la reputazione le chiede in cambio mille euro, ogni volta che vorrà. Ma lei rifiuta. E a quel punto cominciano le molestie: telefonate pesantissime, dal tono irriferibile, alle quali segue la messa in atto della minaccia iniziale. Il video inizia a circolare. Lo vedono almeno tre persone, tra cui il fidanzato della donna. Anche per quest`ultima offesa M. M. è finito sotto accusa.
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