Cemento depotenziato, nove assoluzioni
“Il fatto non sussiste”, con questa motivazione il gup Abigail Mellace ha assolto, al termine del processo con rito abbraviato, i nove imputati finiti sotto indagine per il presunto utilizzo di cemen…

“Il fatto non sussiste”, con questa motivazione il gup Abigail Mellace ha assolto, al termine del processo con rito abbraviato, i nove imputati finiti sotto indagine per il presunto utilizzo di cemento depotenziato nella realizzazione del tratto della linea ferroviaria Settingiano-Catanzaro Lido. Nei mesi scorsi il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dei nove imputati a pene variabili da un anno e 4 mesi a 2 anni di reclusione. Oggi, invece, il giudice catanzarese ha disposto l`assoluzione per Eugenio Sgromo, 41 anni, di Curinga, amministratore legale della Euro Bitume; Sebastiano Sgromo, 44 anni, amministratore di fatto della stessa società; i tecnici e direttori dei lavori, Francesco Caré, 48 anni, Francesco Ferdinando Crocetto (43), Pasquale Petrocelli (36), Filippo Salvadori (62), Francesco Daniel Muratore (52), Aristodemo Busillo (40) e Giancarlo Romani (50). Nel corso del processo l`accusa aveva sostenuto che per la realizzazione di alcuni piloni della linea ferroviaria sul fiume Corace era stato utilizzato del cemento depotenziato. Gli imputati erano accusati a vario titolo di frode nelle forniture, falso e attentato alla sicurezza dei trasporti. Nel procedimento penale le Ferrovie dello Stato erano parte lesa. L`indagine nell`agosto del 2010 aveva portato al sequestro della tratta ferroviaria da poco inaugurata. Decisiva ai fini della decisione del gup è stata l`ultima perizia, richiesta dallo stesso giudice, in base alla quale il materiale utilizzato per la costruzione della ferrovia non avrebbe costituito alcun pericolo per la staticità dell`opera.